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VERTICE ALLA DGSAF

HPAI: nuova stretta sanitaria, indennizzi per calo produttivo

HPAI: nuova stretta sanitaria, indennizzi per calo produttivo
Inevitabile un rallentamento del comparto avicolo. Vertice alla Dgsaf per una nuova stretta imposta dalla "notevole concentrazione" del sottotipo H5N1 in Italia.


Sarà modificato il dispositivo dirigenziale del 22 novembre. La conferma arriva dalla Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari, dopo la riunione del 1 dicembre con le associazioni di categoria e le filiere per un aggiornamento della situazione epidemiologica influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI). L'evoluzione dei focolai in Italia testimonia infatti  la presenza di una notevole concentrazione di virus nell’ambiente che implica la necessità di un rafforzamento delle misure di contrasto alla malattia.

Oltre alle Regioni più direttamente interessate, per densità avicola, la Dgsaf ha coinvolto il Mipaaf per affrontare il problema legato agli indennizzi per mancato reddito a causa del fermo produttivo. Soprassedere al blocco delle movimentazioni all’interno delle zone di restrizione per un congruo numero di giorni, per quanto di complessa attuazione, non è più procrastinabile un rallentamento dell’attività produttiva per non aumentare il carico biologico in zone a rischio, dove si sta attuando una strategia di depopolamento.
Le Associazioni di categoria e le singole filiere hanno comunicato la disponibilità alle misure proposte, nonostante le difficoltà conseguenti al rallentamento delle attività produttive, le possibili ripercussioni sui livelli di occupazione di un settore che impiega migliaia di addetti e sulle dinamiche commerciali di un comparto appetito da competitori stranieri.
I Ministeri delle Politiche Agricole e delle Finanze sono al lavoro per reperire i finanziamenti da convogliare in un fondo specifico per la gestione dell’emergenza.

Il Centro di referenza dell'IZSVE ha ideato un sistema di scoring per la concessione delle deroghe alla movimentazione, che consente di attribuire oggettivamente il livello di rischio ad ogni singola fattispecie di movimentazione. La situazione necessita di una rigorosa applicazione delle misure di sorveglianza e di intervento,  soprattutto riguardo il campionamento, che deve sempre includere nel panel di campioni una quota di animali morti o moribondi presenti in azienda al fine di mantenere una sensibilità adeguata del campionamento stesso.

La Dgsaf ha confermato che nei prossimi giorni il Ministero provvederà a modificare il Dispositivo dirigenziale del 22/11/2021 sulla base degli elementi emersi negli ultimi giorni, tra cui la gestione dell’ accasamento delle altre specie oltre ai tacchini (es broiler), il campionamento dei volatili morti ai fini della concessione delle deroga alla movimentazione, la gestione del rischio nel selvatico con la regolamentazione dei lanci di selvaggina e delle attività legate alla caccia.

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