La situazione epidemiologica per influenza aviaria ad alta patogenicità vede anche il coinvolgimento della provincia di Udine e di Vicenza. La Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari (DGSAF) aggiorna la Commissione Europea e i Servizi Veterinari circa gli ultimi casi confermati dal Centro di referenza nazionale per l’influenza aviaria presso l’IZS delle Venezie.
Oltre a nuovi allevamenti della provincia di Verona, Padova, Cremona, Mantova e Brescia, sono stati colpiti anche allevamenti nella provincia di Vicenza e uno nella provincia di Udine. Sono invece 7 i casi di H5N1 finora confermati negli uccelli selvatici: Lombardia (2), Veneto (3), Lazio (1) e Friuli-Venezia Giulia (1).
I focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI) sottotipo H5N1, raggiungono un totale di 139 allevamenti colpiti dall’inizio dell’epidemia, lo scorso ottobre. Il virus è stato riscontrato principalmente nel pollame domestico del settore commerciale e in misura minore di quello familiare.
Il 30 Novembre si è riunita nuovamente l’Unità di crisi centrale per discutere circa l’evoluzione della situazione epidemiologica e le maggiori criticità riscontrate nella gestione dei numerosi focolai e il conseguente adattamento delle misure intraprese finora.
"Considerata la necessità di adottare ulteriori misure sanitarie al fine di scongiurare il rischio che il virus dell’influenza aviaria si diffonda in maniera incontrollabile e di rafforzare la regolamentazione dell’accasamento per ridurre il più possibile la pressione biologica nell’area interessata, nei prossimi giorni verrà diramato un ulteriore provvedimento"- informa la nota minsteriale che conclude invitando a consultare le pagine di localizzazione aggiornata del virus .
![pdf](/media/jce/icons/pdf.png)