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LA RISPOSTA

PSA e cinghiali, Centinaio: già attuabili gli abbattimenti selettivi

PSA e cinghiali, Centinaio: già attuabili gli abbattimenti selettivi
Le Regioni possono già procedere al contenimento dei selvatici al di fuori del calendario venatorio. Legge 157 modificabile. Da Corte Costituzionale aperture al coadiutore.

"Le Regioni, laddove necessario, possono già provvedere al contenimento delle popolazioni di cinghiale, per effettuare piani di abbattimento selettivi senza limiti temporali. Il sottosegretario alle Politiche Agricole Centinaio ha risposto in questi termini all’interrogazione  del senatore Giorgio Maria Bergesio sulle ripercussioni che il proliferare della fauna selvatica può avere sull’attività economica e sulla  sicurezza dei cittadini. 

Abbattimenti selettivi- Le Regioni possono già applicare l’articolo 11-quaterdecies della legge. 248/2005: "Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, sentito il parere dell'Istituto nazionale per la fauna selvatica o, se istituti, degli istituiti regionali, possono, sulla base di adeguati piani di abbattimento selettivi, distinti per sesso e classi di eta', regolamentare il prelievo di selezione degli ungulati appartenenti alle specie cacciabili anche al di fuori dei periodi e degli orari di cui alla legge 11 febbraio 1992, n. 157".

Risarcimento danni- Centinaio ha aggiunto che è anche possibile procedere all’indennizzo attraverso gli aiuti in regime de minimis. In tale contesto, il regolamento UE 2019/316  ha consentito di innalzare a 25.000 euro, nel triennio, il limite di tali aiuti per impresa unica.

Corte Costituzionale "apre"sui coadiutori-  Per ripristinare il corretto equilibrio tra fauna selvatica, l'uomo e ambiente il Sottosegretario ha segnalato la recente sentenza della Corte costituzionale che - pronunciandosi su una legge della Toscana per interventi di tutela della produzione agricola e zootecnica- " sembra aprire alla possibilità di utilizzare altri soggetti (cosiddetti coadiutori), a condizione che questi ultimi abbiano frequentato appositi corsi di preparazione organizzati dalla Regione sulla base di programmi concordati con ISPRA".

Legge 157 modificabile- Il Ministero delle politiche agricole conferma la disponibilità "ad avviare una collaborazione sinergica e strutturale con le Regioni, allo scopo di individuare e definire soluzioni mirate e differenziate per le singole aree geografiche del territorio nazionale, anche attraverso un intervento di revisione normativa della legge n. 157 del 1992 che, in un’ottica di salvaguardia della biodiversità, tuteli maggiormente il mondo agricolo e la salute pubblica".

Peste suina africana- La gestione della fauna selvatica - ha spiegato Centinaio- è da tempo all’attenzione del Governo, del Parlamento e delle amministrazioni regionali, anche in considerazione dell’emergenza causata dalla diffusione in tutta Europa della peste suina africana (PSA) e del grande rischio di espansione dovuto al proliferare della specie di cinghiali, riconosciuti come principali vettori della malattia. Il Sottosegretario ha riferito di una iniziativa congiunta dei Ministeri della salute e delle Politiche Agricole e della Transizione ecologica del 21 aprile scorso "Gestione del cinghiale e Peste Suina Africana: Elementi essenziali per la redazione di un piano di gestione" che si prefigge di fornire uno specifico supporto alla redazione e all’aggiornamento dei singoli piani regionali di gestione del cinghiale.