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AGGIORNAMENTO DGSAF

Aviaria HPAI, salgono a 4 i focolai ad alta patogenicità

Aviaria HPAI, salgono a 4 i focolai ad alta patogenicità
Due ulteriori conferme nella zona di protezione: salgono a 4 i focolai per influenza aviaria HPAI  nell'epidemia influenzale in corso nella Regione Veneto.

Ieri il Centro di referenza nazionale per l’influenza aviaria  ha confermato ulteriori positività per virus influenzale sottotipo H5N1 ad alta patogenicità (HPAI) in due allevamenti di tacchini da carne. Salgono così a quattro i focolai nel veronese, dopo il primo individuato il 19 ottobre scorso a Ronco all'Adige (Verona). Anche questi allevamenti si trovano all'interno nella zona di protezione, come il secondo focolaio del 23 ottobre, e per questo sono stati prelevati campioni per i previsti controlli.

I servizi veterinari locali hanno provveduto all’applicazione delle misure di contenimento previste dalla normativa vigente ivi incluso abbattimento degli animali sensibili presenti negli allevamenti positivi, la rimodulazione delle zone di restrizione con blocco delle movimentazioni, rintraccio dei contatti epidemiologici e sorveglianza intensificata nella zona per individuare precocemente eventuali nuovi focolai. L’applicazione di ulteriori misure è prevista per i prossimi giorni.

Considerata la situazione epidemiologica nazionale ed internazionale, il Ministero della Salute ha chiesto agli assessorati regionali a "sensibilizzare gli operatori coinvolti nella gestione dei volatili a porre particolare attenzione a casi di mortalità anomala sia nel settore dei domestici che in quello dei selvatici oltreché a cali di produzione e sintomi clinici riconducibili alla presenza del virus influenzale".

Raccomandato inoltre il rispetto di tutte le misure di biosicurezza per evitare il diffondersi dell’infezione e a segnalare prontamente tali evenienze all’autorità competente locale sia direttamente sia tramite i veterinari aziendali o di filiera.

La Regione Veneto ha dato indicazioni al territorio regionale (qui le circolari ai Servizi Veterinari del Veneto) sulle misure disposte dal Ministero della Salute, in osservanza delle norme nazionali ed europee. La Commissione Europea è tempestivamente informata dal Ministero della Salute delle positività confermate.




Aviaria: "chiaro aumento del rischio di introduzione"

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