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Reg 426, Borrello: l'Italia ha chiesto il rinvio di un anno

Reg 426, Borrello: l'Italia ha chiesto il rinvio di un anno
La pandemia ha rallentato la stesura degli atti di adeguamento. Al prossimo Consiglio dell'Unione Europea, l'Italia chiederà il posticipo della Animal Health Law.


Al prossimo Consiglio dell’Unione Europea l’Italia chiederà insieme ad altri Stati Membri di rinviare di un anno l’applicazione del Regolamento 2016/429 (Animal Health Law) che la Commissione Europea aveva fissato al 21 aprile 2021. L’ha reso noto il dottor Silvio Borrello, già Direttore Generale della DGSAF, questo pomeriggio in streaming, durante i lavori del Congresso SIVAR 2020.

Al Senato - dove è in corso di approvazione la delega al Ministero della Salute ad adeguare l’ordinamento italiano al Regolamento 429 - “è stato fatto un buon lavoro”- ha detto Borrello, spiegando che la Direzione Generale della Sanità Animale aveva già iniziato a lavorare ai decreti di adeguamento al Regolamento 2016/429, ma poi è arrivata la pandemia. “Non è una materia che si può trattare in teleconferenza, bisogna guardarsi in faccia”- ha dichiarato Borrello.

Sul rinvio all’aprile del 2022 si è detto d’accordo anche il Capo Dipartimento allo Sviluppo Rurale del Mipaaf, Giuseppe Blasi, co-relatore congressuale.

Borrello si è soffermato sui punti di forza del processo di cambiamento innescato dai nuovi Regolamenti comunitari, “un complesso quadro normativo” destinato a cambiare il volto della Veterinaria. A favore dell’Italia giocherà l’aver individuato nel Ministero della Salute dell’autorità centrale competente, “perché in Europa vogliono un solo interlocutore”. Il riferimento è alla frammentazione regionale, che però durante la pandemia si è ricompattata: “Con le Regioni siamo riusciti a definire molto bene la riprogrammazione delle attività essenziali e rinviabili- ha spiegato Borrello- altri Stati Membri hanno poi adottato il nostro modello”.

Inoltre, con la legge di delegazione europea la figura del Veterinario Aziendale acquista maggior forza giuridica, secondo Borrello, che però ha attenzionato la platea sulla possibilità di delega a soggetti giuridici le attività non ufficiali.

E con riferimento alla futura epidemio-sorveglianza secondo i dettami del Regolamento 429, "siamo avanti con il programma" ha affermato, riferendosi al ClassyFarm, che permette alle aziende attraverso il Veterinario Aziendale di arrivare ad una certificazione volontaria, che darà al consumatore garanzie validate da Accredia e non auto dichiarate.

Il dottor Silvio Borrello è intervenuto in collegamento streaming dalla sede nazionale di Accredia, da dove si sono collegati anche il Capo Dipartimento Blasi e la dottoressa Silvia Tramontin, per la presentazione alla platea digitale del Congresso SIVAR del nuovo Sistema Nazionale di Certificazione del Benessere Animale introdotto dal Decreto Rilancio.