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RESPONSABILITA' PROFESSIONALE

Risarcimenti in sanità: no a spot allarmistici a scopo di lucro

Risarcimenti in sanità: no a spot allarmistici a scopo di lucro
No a spot e messaggi pubblicitari che creano "allarmismo diffuso" attorno al diritto ad essere risarciti. Il Tavolo Regioni-Fnomceo chiede una legge.

Durante l'incontro di mercoledì scorso, è emerso l'auspicio che il Ministero della Salute "favorisca una soluzione normativa". Sul Tavolo, alcune campagne pubblicitarie che "stanno promuovendo a fini di lucro l’attività di alcune aziende e società commerciali".

Il Parlamento, in particolare la Commissione parlamentare di vigilanza , è già intervenuto bloccando uno spot televisivo di questo tenore, ma la Commissione Regioni-Fnomceo, ritiene sia giunto "il momento di una iniziativa legislativa". 

Il Tavolo permanente FnomCeo-Regioni è stato istituito a novembre dell'anno scorso scorso. All’incontro del 16 gennaio hanno partecipato i rispettivi veritici: Filippo Anelli (presidente Fnomceo), Sergio Venturi (Presidente del Comitato di Settore Regioni-Sanità), Antonio Saitta.

“Fermi restando il diritto di libera impresa e, ovviamente, la libertà di opinione garantiti dal nostro ordinamento", ha spiegato Venturi, serve una  legge che disciplini i messaggi pubblicitari che toccano servizi pubblici essenziali, senza gettare "un discredito del tutto immeritato rispetto ad una categoria che rappresenta un cardine del Ssn, come quella dei medici".

Il Parlamento sta raccogliendo osservazioni e suggerimenti su questo tema, per poi coinvolgere la Conferenza delle Regioni in provvedimento normativo "per la salvaguardia del Servizio sanitario nazionale" - fanno sapere Regioni e Fnomceo- e per la "serenità del professionista nell’affrontare le problematiche relative alla tutela della salute dei cittadini".

A dicembre, nel mirino della Fnomceo, era finito uno spot trasmesso anche dalla RAI spot  che sollecitava  azioni di rivalsa, "anche temerarie" secondo i medici, verso il Servizio Sanitario nazionale da parte di pazienti insoddisfatti delle prestazioni ricevute. Nello spot pubblicitario della Società di tutoring Obiettivo Risarcimento, l'attrice Enrica Bonaccorti dichiarava: «A tutti può capitare di sbagliare, anche agli ospedali. E in questi casi tutti hanno diritto a un giusto risarcimento. Se pensi di aver avuto un danno chiama Obiettivo Risarcimento. Facciamoci sentire. Ci sono fino a dieci anni di tempo per reclamare quello che ci spetta».

La legge 11 gennaio 2018, n. 3 sulla responsabilità degli esercenti sanitari ha introdotto misure per contrastare il costoso fenomeno della medicina difensiva e per migliorare l'equilibrio fra le istanze degli utenti danneggiati e di tutti i professionisti sanitari. La legge ha previsto l'obbligo per questi ultimi di dotarsi di una polizza assicurativa.

Il Tavolo Fnomceo-Regioni si è dato il compito di condividere le tematiche del Tavolo con tutti gli Ordini professionali delle professioni sanitarie.