Il nuovo Piano subentrerà a quello in scadenza, ma prorogato per tutto il 2019. Avviato un percorso "partecipato e condiviso" tra Ministero e Regioni.
Avviati i lavori per la stesura del nuovo Piano Nazionale della Prevenzione che si attuerà dal 2020. Per tutto il 2019, infatti, continuerà ad essere applicato il Piano vigente (2014-2018), eccezionalmente prorogato di un anno.
Il nuovo Piano Nazionale della Prevenzione sarà quinquennale (2020-2025) e, rimodulato, come da intesa sancita in Conferenza Stato-Regioni, con l'impegno per il Ministero e le Regioni ad avviare i lavori entro settembre 2018. E i lavori sono entrati nel vivo il 28 settembre, con una prima riunione, tra i rappresentanti del Ministero e le Regioni, che ha tracciato le linee prioritarie del nuovo Piano. La prossima tappa, rende noto il Ministero della Salute, sarà la definizione di una bozza di indice del nuovo Piano, comprensiva dell’elenco dei possibili macro-obiettivi.
Fra le aree strategiche del Piano 2020 continuerà a figurare la prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria.
Nella elaborazione del nuovo Piano sono stati considerati due documenti, uno di valutazione del Piano in via di conclusione e uno di "equity audit" per il superamento delle diseguaglianze nei piani regionali della prevenzione.
Sancita l'intesa: il PNI sarà prorogato di un anno
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