• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31295
AVELLINO

Cani amputati e certificati falsi, chiuse le indagini: 10 indagati

Cani amputati e certificati falsi, chiuse le indagini: 10 indagati
Code e orecchie tagliate illegalmente. Certificati rilasciati da veterinari compiacenti. Dieci indagati rischiano il rinvio a giudizio.

Il sostituto procuratore di Avellino ha chiuso le indagini sulle amputazioni canine, illegalmente eseguite e certificate non a scopo terapeutico ma estetico. Le indagini rientrano una catena di indagini- iniziata nel 2014-  nella quale lavorano diverse Procure italiane per far luce su un giro d'affari di decine di migliaia di euro.

Le ipotesi di reato contestate ai dieci indagati sono: maltrattamenti di animali, falsità materiale commessa dal privato e falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative. Per gli inquirenti gli indagati facevano in modo che i cani da esposizione - provenienti anche da altre città italiane- venissero amputati, sulla base di esigenze indispensabili per la salute degli animali.

Una delle figure chiave dell'inchiesta è un 32enne di Avellino che avrebbe reso possibile diversi interventi, "forse con l'aiuto di un complice ancora da identificare". Ai fatti, risulta una conchectomia bilaterale a un cane con certificato che giustificava l'operazione motivandola con “l'urgenza di salvaguardare la salute del cane”, poi ricoverato in ambulatorio con profonde lesioni. Sono sei gli interventi finiti nel mirino della procura avellinese, quasi tutti realizzati ad Avellino. Gli animali venivano quindi portati in studi veterinari per far suturare le ferite: alcuni certificati sono stati rilasciati in varie località dell'Irpinia.


Nei prossimi giorni gli indagati potranno produrre memorie difensive o chiedere di essere ascoltati dal pubblico ministero. Poi il pm dovrà decidere se richiedere il rinvio a giudizio.