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CONCORRENZA

Salute, l'Antitrust sanziona informazioni senza basi scientifiche

Salute, l'Antitrust sanziona informazioni senza basi scientifiche
E' una decisione destinata a fare scuola quella del Garante per la Concorrenza. Promozione scorretta, contraria ai pareri di EFSA e del Ministero


L'AGCM ha chiuso con sanzioni, il procedimento istruttorio nei confronti di società produttrici di integratori alimentari per l'uomo, scorrettamente promozionati e venduti su Internet e in TV senza fondamento scientifico. L'Autorità cita il “Regolamento Claim”, predisposto con la collaborazione dell’EFSA "al fine di assicurare una valutazione scientifica del più alto livello possibile", disatteso al pari delle linee guida del Ministero della Salute sui reali effetti fisiologici degli integratori.

Due le condotte scorrette: la prima, concernente la divulgazione di informazioni ingannevoli sulle caratteristiche dei prodotti "presentati come idonei a determinare o favorire effetti benefici o curativi anche di gravi malattie, senza alcun fondamento scientifico" ( sanzione di 150 mila euro);
la seconda riguarda la pratica commerciale scorretta di ricorrere a "modalità non trasparenti di promozione"  attraverso un format televisivo ("Il Cerca Salute") in cui lo scopo promozionale "viene dissimulato" argomentando la possibilità di prevenire e curare una ampia serie di patologie mediante uno stile di vita ed un regime alimentare che prevede un significativo uso di integratori alimentari" promossi in trasmissione. (sanzione anche per le emittenti locali, complessivamente per 426.000 euro).

Controllo critico delle informazioni- L'Antitrust parla di "pratica particolarmente insidiosa, idonea a disorientare il pubblico dei consumatori, aggirandone i naturali meccanismi di difesa e reazione, impedendo loro di esercitare il necessario controllo critico delle informazioni diffuse", un controllo "indispensabile"- spiega il Garante- " per decodificare un comportamento commerciale teso alla promozione di determinati beni e/o servizi, tanto più grave nel caso di specie in quanto riferito a temi attinenti la salute".

Le società sono state sanzionate "in qualità di professionista, ai sensi del Codice del Consumo ( "Qualsiasi persona fisica o giuridica che, nelle pratiche commerciali agisce nel quadro della sua attivita' commerciale, industriale, artigianale o professionale e chiunque agisce in nome o per conto di un professionista"). Nel corso del procedimento, l’Autorità si è avvalsa dell’ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza.