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PRIVACY

Sarà il Garante a semplificare il GDPR per pmi e professionisti

Sarà il Garante a semplificare il GDPR per pmi e professionisti
Approvato il Decreto di adeguamento dell'ordinamento italiano al  Reg. UE n. 679/2016, il Grand Data Protection Regulation (GDPR).
Nella seduta dell'8 agosto, Palazzo Chigi ha definitivamente approvato il provvedimento, dopo averlo sottoposto all'esame di una commissione appositamente costituita. Recepite le istanze di semplificazione per le piccole e medie imprese e il rinvio della questione al Garante della Privacy, come era stato suggerito in audizione parlamentare da Confprofessioni. Il GDPR è del tutto sproporzionato alla realtà degli studi professionali e in particolare -come rilevato da ANMVI nel suo contributo all'audizione- delle attività veterinarie libero-professionali.

Mantenuto il Codice della Privacy- Per l'adeguamento dell'Italia al GDPR, il Governo ha scelto la strada della modifica del Codice della Privacy nazionale, che non viene dunque abrogato, bensì adeguato al nuovo approccio europeo della accountability, il principio di affidabilità che tutti coloro che gestiscono dati personali devono assumere spiegandone le modalità.

Continuità con l'ordinamento vigente- Restano salvi, per un periodo transitorio, tutti i provvedimenti già in essere del Garante della Privacy, che saranno oggetto di successivo riesame. Salve anche le determinazioni di competenza degli Stati Membri resteranno vigenti, (rispetto al Regolamento – che fissa la soglia a 16 anni – il Decreto abbassa a 14 anni l’età a partire dalla quale il minore può fornire autonomamente il proprio consenso al trattamento dei dati personali da parte dei social o di altre attività della Rete), mentre potranno essere modificati i Codici di settore di competenza delle categorie interessate.

Semplificazioni- In favore delle micro, piccole e medie imprese, sarà il Garante promuova modalità semplificate di adempimento degli obblighi del titolare del trattamento.

L'audizione di Confprofessioni- Il provvedimento di adeguamento nazionale è stato oggetto in Parlamento di una lunga serie di audizioni, fra cui quella di Confprofessioni, che aveva espressamente sollevato il tema della semplificazione per gli studi professionali, parificabili alle pmi dallo stesso diritto comunitario, auspicando che fosse il Garante della Privacy italiano ad avviare un confronto in tal senso con le parti sociali.

Entrata in vigore- Le disposizioni per l'adeguamento nazionale al GDPR sono state pubblicate ieri sulla Gazzetta Ufficiale (D.Lvo 10 agosto 2018,n. 101)  ed entreranno in vigore il 19 settembre 2018.

'Non gestiamo Big Data', ANMVI chiede GDPR semplificato
GDPR: il Garante apra confronto con i professionisti

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DECRETO LEGISLATIVO 10 agosto 2018, n. 101
“Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati, e che abroga la Direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati)”, in attuazione dell’art. 13 della Legge di delegazione europea 2016-2017 (Legge 25 ottobre 2017, n. 163),