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INCHIESTA REWIND

Farmaci rubati all'ospedale, indagati anche tre veterinari

Farmaci rubati all'ospedale, indagati anche tre veterinari
I farmaci sarebbero stati sottratti dai reparti di Rianimazione ed Anestesia, poi consegnati a veterinari privati tramite ricettatori.
La scorsa settimana, un addetto della "Sanitaservice Asl Br srl", era stato arrestato con l'accusa- fra l'altro-  di  ricettazione:  si sarebbe indebitamente appropriato di materiale sanitario, farmaci e presidi medici- destinato all'ospedale Perrino-  rivenduto ad ambulatori veterinari privati.
Una parte dei medicinali rubati sono stati ritrovati in alcuni ambulatori veterinari privati.

Operazione Rewind- L'inchiesta -condotta dalla Procura di Brindisi e dai carabinieri del Nas di Taranto - coinvolge 18 persone. Al momento in 12 hanno ricevuto l’avviso di garanzia. Cinque sono medici, due di base convenzionati con l’Azienda sanitaria locale di Brindisi e tre veterinari, titolari di altrettanti cliniche private".

Secondo l'accusa, contestata nel provvedimento di custodia, l'addetto - ora in carcere- "strumentalizzando le proprie funzioni ed avendo la disponibilità materiale di farmaci, presidi medici e materiale sanitario vario destinato al citato reparto di Anestesia e Rianimazione del nosocomio, con azioni reiterate se ne appropriava indebitamente". La merce veniva nascosta solitamente in "armadietti e zaini", per poi essere "caricata sull’autovettura dell’indagato". Il materiale illegalmente asportato, in alcune occasioni veniva utilizzato dallo stesso dipendente e dai suoi familiari, nella maggior parte dei casi veniva "venduto ai ricettatori, in particolare ambulatori veterinari privati, che lo utilizzavano per gli animali a loro affidati in cura". Le azioni documentate dai carabinieri "oltre a cagionare ingente danno economico all’Azienda sanitaria locale di Brindisi, causavano principalmente disservizio ai degenti ed al personale dei reparti".

Lotti e intercettazioni- Le indagini sono iniziate a gennaio dopo che i carabinieri avevano fermato il dipendente di Sanitaservice mentre era in auto. Nell'utilitaria sono stati trovati diversi farmaci e materiale sanitario. Gli accertamenti hanno riguardato i lotti indicati sulle confezioni poste sotto sequestro. L'ascolto delle telefonate in entrata e in uscita sull'utenza telefonica e le conversazioni intercettate in auto hanno portato a scoprire l'esistenza di una presunta rete di ricettatori e di professionisti - medici - ritenuti complici, perché secondo l'accusa erano a conoscenza della provenienza dei farmaci.

Asl e ditta parte civile- Sia la Asl che Sanitaservice, riconosciute come parte “offese” dal pubblico ministero, intendono costituirsi parte civile nel caso in cui il pm dovesse esercitare l’azione penale, chiedendo il rinvio al giudizio al termine delle indagini preliminari.

Foto: brindisireport.it