FISE: disposizioni sull’uso degli elettromedicali nei cavalli

Il Dipartimento Veterinario FISE ha approvato l’uso di apparecchi elettromedicali per i trattamenti dei cavalli coinvolti nelle squadre FISE.


La nota ufficiale- pubblicata al riguardo sul sito della Federazione Italiana Sport Equestri- si riferisce ad apparecchiature già in uso da parte dei Veterinari Federali, in particolare ai dispositivi Vega 2CH e Eq Ultrasound; il primo è una diatermia, a radiofrequenza, che accelera i processi fisiologici del metabolismo tissutale, mentre il secondo è un dispositivo per il trattamento non invasivo, generato attraverso l'emissione di ultrasuoni a bassa frequenza, in grado di produrre un aumento di temperatura nei tessuti, attraverso la conversione di una sorgente di energia acustica in calore all'interno dei tessuti.
Al momento - precisa la FISE - Eq Ultrasound è l’unica apparecchiatura elettromedicale -assieme alla magnetoterapia -ammessa nelle competizioni internazionali della FEI.

A seguito dei controlli e test effettuati sui macchinari BAC Technology da parte dei veterinari che seguono le squadre FISE, il “Dipartimento Veterinario approva -l’uso del macchinario BAC Technology a base diatermia (strumento denominato “Vega2CH”) nei trattamenti eseguiti unicamente a domicilio - in fase di allenamento - nei cavalli coinvolti nelle squadre FISE
- l’uso del macchinario BAC Technology a base ultrasuoni (dispositivo denominato “EQUltrasound”) nei trattamenti eseguiti sia in gara e sia a domicilio, in fase di allenamento, nei cavalli coinvolti nelle squadre FISE".

Nel suo comunicato, la FISE rimanda a quanto previsto dal Articolo 1067 (Prohibited Supportive Therapies) e all’Art. 1065 ( Restricted Supportive Therapies) - del Regolamento Veterinario FEI in vigore, queste terapie possono essere applicate solo da “Permitted Equine Therapist” o da Medici Veterinari che abbiano superato una specifica formazione nella specifica tecnica terapeutica.

L’utilizzo regolare della macchina EQUltrasound nella pratica quotidiana -in piani riabilitativi di cavalli sportivi di varie discipline- ha portato notevoli giovamenti, osserva la FISE, precisandone i principali campi di azione sono: le contratture muscolari della regione cervicale e della regione toraco-lombare, riduzione di edemi, la gestione di patologie acute e croniche dell’apparato muscolo-tendineo (tendiniti, desmiti, entesiopatie ecc..). Inoltre si è notato come l’uso sinergico degli ultrasuoni associati ad altri elettromedicali quali tecar ad onde d’urto possa mantenere più a lungo gli effetti benefici degli stessi e protrarne l’efficacia anche in gara- conclude la nota federale.