Le linee programmatiche del Ministro dell'Ambiente Sergio Costa sono rivolte tanto alla fauna selvatica che agli animali da compagnia.
Il rapporto Uomo-Animale assume risvolti ambientali, di salvaguardia della natura e di contrasto alla perdita dalla biodiversità. Per "attivare un rapporto virtuoso tra uomo e ambiente", il Ministro dell'Ambiente
Sergio Costa intende agire su diverse linee d'azione, illustrate lla scorsa settimana al Parlamento e
pubblicate su minambiente.it.
Fra queste figurano la tutela degli animali da compagnia e il benessere degli animali, "anche attraverso nuove agevolazioni fiscali".
Biodiversità, parchi e aree protette- I parchi nazionali e tutte le aree protette rappresentano "un capitale ambientale su cui investire, sia in termini sociali sia in termini di ricerca sia, per quanto possibile, in termini economici legati alla sostenibilità"- dichiara il Ministro Costa, che intende "salvaguardare la biodiversità assicurando una migliore e più coordinata gestione delle aree protette, ponendo rimedio alle lacune dell’attuale organizzazione".
In programma anche la promozione delle aree protette italiane nei sistemi internazionali di patrimonalizzazione dell’UNESCO, attraverso un aumento della loro capacità di fruibilità e un adeguato miglioramento dei servizi offerti ai visitatori.
Modifiche al Codice Penale - Per un maggiore contrasto al bracconaggio, il programma prevede di "introdurre espressamente gli atti di bracconaggio nella fattispecie dei “delitti a danno della fauna” all’interno del codice penale, con particolare riguardo alle aree protette".
Specie selvatiche a rischio- Sulla base degli studi realizzati da Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e dal mondo scientifico e ambientalista, il Ministero-Costa intende "monitorare l’andamento delle specie selvatiche a rischio, al fine di intervenire con azioni dirette volte a tutelare il patrimonio faunistico e floristico a rischio e ridurre gli impatti causati dall’uomo".
Piano Lupo presto in Conferenza Stato Regioni- «Sono certo che il Piano Lupo, che intendo portare prossimamente in Conferenza Stato Regioni escludendo il passaggio tutt'altro che utile sugli abbattimenti selettivi, contenga le strategie, le misure e le azioni giuste per offrire una risposta concreta anche alle richieste dei territori di governare la coesistenza tra uomo e specie animali, tutelando al tempo stesso le economie e la biodiversità» - ha dichiarato il Ministro Costa ieri, invitando le Province Autonome di
Trento e Bolzano a tornare sui loro passi.
«Se quanto annunciato dai mezzi di informazione dovesse corrispondere al vero, e cioè che le leggi appena approvate dalle province di Trento e Bolzano prevedono la possibilità di abbattere lupi ed orsi- ha detto Costa- significa che saremmo dinanzi a una palese violazione del dettato costituzionale e da esponente del Governo sarò costretto a chiederne l'inevitabile impugnativa al Consiglio dei Ministri».
Comunicazioni del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare sulle linee programmatiche del suo DicasteroTrento, approvato in aula il disegno di legge sul lupoIllegittima distruzione di fauna selvatica, Bolzano: gestione corretta