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APPROVATO D.LVO

Riforma AGEA, Olivero: migliorerà i pagamenti in agricoltura

Riforma AGEA, Olivero: migliorerà i pagamenti in agricoltura
Coordinamento con gli organismi pagatori regionali e interoperabilità dei sistemi informativi, "a vantaggio degli agricoltori".
Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva la riforma dell'Agenzia per le erogazioni in Agricoltura.. Secondo Andrea Olivero, Vice Ministro delle politiche agricole la riorganizzazione di Agea "consente di iniziare un percorso di rinnovamento organizzativo del sistema delle erogazioni in agricoltura".
Fra le erogazioni che competono ad Agea rientrano i fondi dello sviluppo rurale (condizionalità).
L'adozione di un decreto di riforma era prevista nel Collegato Agricolo del 2016.

Il provvedimento "tiene conto delle autonomie di quelle regioni che si avvalgono di propri organismi pagatori"- assicura Olivero-  "ma allo stesso tempo intende creare le condizioni per un migliore coordinamento". L'obiettivo è uno scambio "più fluido" delle informazioni.
Allo scopo, il decreto istituisce un comitato tecnico a partecipazione allargata sulla governance di Agea e predispone l''interoperabilità dei sistemi informatici "premessa indispensabile per l''efficienza del sistema, uno degli scopri primari del provvedimento"- ha aggiunto il Vice Ministro.

Le  Regioni con proprio organismo pagatore sono: Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna, Toscana e Calabria. Le altre regioni hanno AGEA come organismo pagatore.

La riforma di Agea obbedisce ad istanze degli agricoltori e delle istituzioni europee da cui provengono i fondi della PAC (Politica Agricola Comune), "al fine di evitare rettifiche finanziarie dannose per tutto il settore- ha concluso Olivero.

Obiettivi del decreto legislativo (Riorganizzazione dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA) e riordino del sistema dei controlli nel settore agroalimentare, in attuazione dell’articolo 15 della legge 28 luglio 2016, n. 154):
  • migliorare la qualità dei servizi erogati alle imprese agricole;
  • razionalizzare e contenere la spesa;
  • innalzare l’efficienza del sistema di pagamenti;
  • rivedere e ottimizzare il modello di coordinamento degli organismi pagatori a livello regionale;
  • rivedere l’attuale sistema di gestione del SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale);
  • ottimizzare l’accesso alle informazioni, mediante la realizzazione di una piattaforma informatica che permetta una più forte integrazione tra le articolazioni regionali e la struttura centrale.
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