L'obbligo di iscrizione al relativo Albo professionale è stato ribadito dal Ministero della Salute: "il mancato ottemperamento a quest’obbligo integra il reato di esercizio abusivo della professione". Gli Interventi Assistiti con gli Animali- disciplinati nel 2015 da apposite Linee guida nazionali- prevedono il concorso multidisciplinare di varie professionalità. Quando è prevista una figura professionale per la quale esiste lo specifico Ordine professionale, l'attività di IAA non potrà essere svolta senza essere iscritti al relativo Albo. A precisarlo è una nota della Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari, che puntualizza: "il mancato ottemperamento a quest’obbligo integra il reato di esercizio abusivo della professione".
La nota ministeriale è stata inviata alle Regioni e diffusa dal Centro di Referenza Nazionale per gli Interventi Assistiti con gli Animali (IAA).
Medici e psicologi referenti di TAA- Nella stessa comunicazione viene confermata l'inclusione delle figure professionali del medico e dello psicologo fra quelle che possono ricoprire il ruolo di referente di TAA, una inclusione sulla quale si era già favorevolmente espresso il Tavolo di lavoro permanente dei medici esperti in Terapie assistite con gli animali (TAA), convocato presso il Ministero della Salute e integrato dalla partecipazione di psicologi-psicoterapeuti.
L'estensione a queste figure professionali, "contribuisce a garantire una elevata qualità della progettazione e realizzazione delle TAA"- osserva il Centro di referenza nazionale per gli Interventi assistiti con gli animali, che sta già provvedendo a trasmettere l’attestato di referente di TAA ai medici e psicologi aventi diritto e che avevano inoltrato formale richiesta per il riconoscimento della formazione ed esperienza pregressa.
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