Dopo il sequestro di un 'caracat' a Milano, la Direzione Generale della Sanità Animale ha scritto ai Servizi Veterinari della Lombardia.
La nota ministeriale, firmata dal Direttore Generale Silvio Borrello è stata diffusa oggi per fornire chiarimenti sul 'caso Grum', "un felino derivante dall’ibridazione tra le specie gatto domestico e Caracal" e per chiedere ai Servizi Veterinari della Regione Lombardia di svolgere accertamenti. La nota ministeriale è stata inviata per conoscenza a tutti i Servizi Veterinari, alla Divisione Cites del Ministero dell'Ambiente, ai Carabinieri del raggruppamento Cites, a Fnovi e ad Anmvi.
Tenuto conto che l’animale in questione "non può essere considerato un gatto domestico e che lo stesso è da considerarsi pericoloso e in grado di riprodursi", la nota ministeriale chiede di "accertare ove fosse possibile la modalità d’ingresso del soggetto in questione e come viene gestito dal possessore". Infatti- prosegue la nota- " tale animale, deve essere gestito differentemente dagli animali d’affezione non rientrando tra le normative europee e nazionali sugli “animali da compagnia”.
Ne consegue - chiarisce la Direzione Generale- che per tale animale non sono possibili: - l’identificazione con un microchip delle serie riconosciute e autorizzate dal Ministero della salute (380260000000000-380269999999999) per cani , gatti e furetti; - l’emissione di un passaporto; - la movimentazione al seguito del proprietario ai sensi del Regolamento n.576/2013.
Un esemplare di Caracal, un ibrido secondo quanto asserito dalla proprietarià, è stato sequestrato dai Carabinieri della Forestale e riaffidato in custodia giudiziale alla sua stessa padrona su decreto della Procura di Milano.