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IL CASO DI CALUSO

'Oscura gestione di cavalli': FISE pronta a farsi parte civile

'Oscura gestione di cavalli': FISE pronta a farsi parte civile
Dopo il servizio di Striscia La Notizia  sul centro ippico di Caluso (Torino) che ha messo in evidenza "una oscura gestione dei cavalli", la FISE prende provvedimenti.
La Federazione Italiana Sport Equestri ha conferito a un legale di fiducia il mandato di "tutelare il sistema dello sport e delle attività equestri in Italia, procedendo a costituirsi parte civile laddove vi sarà un rinvio a giudizio nei confronti dei responsabili dell’azienda in cui sono stati evidenziati possibili casi di maltrattamenti ai cavalli".

Il centro- oggetto della puntata del 2 marzo scorso-  non è fra i circa 1.800 enti affiliati alla Federazione, "ma nel corretto adempimento del mandato statutario affidato a Fise dal Coni il Consiglio Federale, prontamente attivato dal Presidente Di Paola, ha ritenuto agire senza indugio".

“Tale iniziativa - ha dichiarato il Presidente Di Paola - serve anche da monito a tutti coloro che, non aderendo al mondo della Federazione ma praticando a qualsiasi livello sport equestri in Italia, debbono avere come priorità e massima attenzione la cura e salvaguardia della salute e delle condizioni di benessere dei cavalli, adottando metodi di addestramento ed allenamento dei propri amici a quattro zampe assolutamente rispettosi del loro benessere.”

Fra gli scopi statutari della FISE figurano  la promozione, la diffusione e la disciplina dello sport e delle attività equestri in Italia, favorendo la divulgazione e la pratica della cultura equestre. Alla Fise compete tra l’altro provvedere a promuovere la tutela della salute del cavallo.