Si tratta di due allevamenti rurali "nei quali si è manifestata mortalità anomala riferibile all'influenza aviaria"- Lo riferisce la Direzione Generale della Sanità Animale che ha informato i Servizi Veterinari e le autorità europee.
Dalle prime informazioni raccolte nei due allevamenti erano presenti pochi animali: 6 anatre, 13 galline, 2 oche e 8 pavoni. Gli animali sono stati abbattuti e distrutti e sono state effettuate le opsrazioni di pulizia e disinfezione preliminari.
Infine sono state istituite le zone di restrizione previste dalla Direttiva 2005/94/CE.
La conferma del focolaio da parte del Centro di referenza per l'influenza aviaria è del 28 febbraio. La Regione Veneto ha emanato una ordinanza, che dispone una serie di misure restrittive per evitare la diffusione del virus.
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