Il primo intervento a cranio aperto su un cavallo per salvare l'animale da una massa intracranica che gli si era formata nel cervello e che lo stava portando alla morte.
L'eccezionale operazione, mai tentata prima d'ora, è stata portata a termine con successo nella clinica veterinaria dell'Università di Perugia da una équipe composta da medici umbri e di Modena, città nella quale l'animale era stato inizialmente curato e dove sta ora svolgendo la riabilitazione.
Protagonista della vicenda è Mistral, un cavallo di quindici anni colpito da una grave forma di compressione cerebrale. Un anno fa, l'animale aveva cominciato a manifestare le prime convulsioni. Venne effettuata un Tac a Perugia, che scoprì una massa in grado di provocare danni neurologici letali. Da lì, i veterinari modenesi che avevano in cura l'animale hanno agito in sinergia con i colleghi perugini. Mistral è stato operato a cranio aperto per cinque ore nella Clinica veteriniaria umbra e ora è fuori pericolo. A compiere un intervento che, secondo gli esperti, rappresenta una nuova e straordinaria pagina nella medicina veterinaria sono stati i chirurghi veterinari perugini Rodolfo Galletti e Marco Pepe, insieme all'anestesista Sara Nannarone e ai colleghi modenesi Alberta Malpighi, Giacomo Pavesi, Andrea Prontera e Stefano Baroni.
Intervista alla veterinaria Alberta Malpighi
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