Fine Legislatura: passano le stp, bloccati gli Ordini sanitari

La fine-legislatura vedrà l'emanazione del Regolamento delle Stp. Improbabile, invece, il riordino degli Ordini sanitari.
Secondo Italia Oggi il Regolamento per le società tra professionisti taglierà il traguardo prima di andare al voto. Dopo oltre un anno di attesa, scrive Italia Oggi, il tassello legislativo mancante per disciplinare il nuovo modello societario per i professionisti diventerà un concreto strumento operativo.

Al contrario, il Sole 24 Ore Sanità dà per spacciato l'omnibus di riforma degli Ordini della Sanità, il Ddl ( ex Ddl Fazio) che avrebbe dovuto dettare una disciplina ordinistica specifica per medici, veterinari e sanitari, al quale era stata promessa la sede legislativa in Senato. Non venendo alla luce il riordino degli Ordini della sanità non si avranno nemmeno le modifiche all'obbligo di contrarre una polizza di RC professionale entro il 1 agosto 2013. Modifiche che, chieste dai Medici del SSN, erano state valutate dal Ministro Renato Balduzzi, al quale si deve già lo slittamento dell'obbligo di un anno. Anche la FNOVI aveva chiesto agevolazioni per i medici veterinari prevedendo l'obbligo solo per gli iscritti in effettivo esercizio.

Secondo ambienti vicini al ministero della giustizia, le intenzioni del Ministro Paola Severino sono di firmare (congiuntamente a quello dello sviluppo economico Corrado Passera) il regolamento nei prossimi giorni e dare così attuazione alla delega (legge 183/11 e poi legge 27/12). Il provvedimento disciplinerà le modalità di conferimento e di esecuzione dell'incarico da parte dei soci professionisti e l'incompatibilità di partecipazione degli stessi ad altre Stp. Il testo quindi è pronto dopo i rilievi (accolti e condivisi) del Consiglio di stato.

Per il futuro quindi la disciplina prevede modelli societari improntati su criteri di massima trasparenza per i soci (professioni e non), un preciso regime di incompatibilità per la partecipazione a più società ma anche un regime disciplinare direttamente correlato ai settori di attività dei soci. Ma non solo, perché le future Stp avranno precisi obblighi di informazione: il cliente infatti avrà il diritto di chiedere che l'esecuzione dell'incarico conferito alla società sia affidata a uno o più professionisti da lui scelti visionando non solo l'elenco dei soci professionisti, ma anche quello dei soci con finalità di investimento. Sempre con l'obiettivo trasparenza, poi, la società dovrà dar conto di eventuali condanne da parte dei soci per finalità di investimento che, oltretutto dovranno dimostrare di possedere requisiti particolarmente selettivi di moralità e onorabilità. Infine, delicato il capitolo del regime disciplinare: alle Stp, infatti, è prevista l'applicazione delle particolari regole deontologiche correlate ai settori delle specifiche attività.