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ESOTICI DAFFEZIONE

Siamo animali da compagnia: non discriminateci

Siamo animali da compagnia: non discriminateci
"Signori senatori, il vostro compito stavolta non è difficile: basta il buonsenso". Prosegue il pressing per tornare al testo originario.
Si sono unite all'appello di ANMVI anche AIPA (Associazione Italiana Pesci ed Acquari), AISAD-Confesercenti e FOI (Federazione Ornicoltori Italiani). Oggi, le tre sigle hanno inviato un comunicato ai Senatori della "Commissione Giustizia" dove si discute in sede deliberante la nuova norma sulla presenza di animali in condominio.

La norma- come fatto notare da ANMVI e SIVAE- va corretta riportandola alla definizione originaria di "animali da compagnia". La modifica in "animali domestici", introdotta alla Camera, discrimina gli animali esotici d'affezione. "Consapevolemente", aggiungono le tre sigle, con il risultato di produrre una norma "iniqua" che sarà "fonte di contrasti interpretativi continui".

Un "vulnus al buonsenso" scrivono oggi ornicoltori sportivi e operatori commerciali, "riprovevole", a giudizio di oltre 35.000 aderenti alle sigle firmatarie.

"Signori senatori- è scritto nell'appello- già le associazioni dei medici veterinari hanno proposto loro autorevoli considerazioni in merito a questa norma contestatissima perché irragionevole. A quella voce, che sentiamo come nostra, aggiungiamo le nostre specifiche valutazioni e vi rivolgiamo un convinto, pressante, caldo invito: ripristinate la precedente dizione. In appartamento, assieme agli umani, ci stanno gli animali da compagnia, che sono domestici e non selvatici (questi sono già proibiti!), sono inoffensivi e non pericolosi (questi il Parlamento li ha già regolamentati!).

pdfCOMUNICATO_AIPA_AISAD_FOI.pdf263.67 KB