Rimane poco tempo per correggere la norma sugli animali in condominio. Da oggi è in sede deliberante.
L'ANMVI si è rivolta ai relatori della riforma del condominio in Commissione Giustizia, Sen Mugnai e Sen Galperti, dove il provvedimento viene discusso da questo pomeriggio, in sede deliberante, cioè senza che sia più necessario il passaggio in Assemblea.
L'ANMVI ricorda che la disposizione sulla presenza di animali in condominio è stata modificata da "animali da compagnia" in "animali domestici" commettendo un grave errore terminologico sotto il profilo giuridico e scientifico. Ma soprattutto- è l'allarme della SIVAE (Società Italiana Veterinari per Animali Esotici) si rischia di discriminare animali che non sono "domestici", ma che convivono a milioni nelle case italiane come animali da compagnia. E' il caso di criceti, tartarughe, pesci e uccelli, che una legislazione mal formulata pone sotto concreto rischio di abbandono.
Il Legislatore- conclude l'ANMVI nel suo appello- dimostri una vera sensibilità per la tutela animale, non discriminando milioni di animali esotici d'affezione, innocui e meritevoli di eguale considerazione giuridica.
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