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CITES

Lotta ai traffici con i wildlife detector dogs

Lotta ai traffici con i wildlife detector dogs
Il CFS propone stage di addestramento congiunto tra le unità cinofile dei vari Paesi europei che già utilizzano i "wildlife detector dogs".
La proposta è stata lanciata a Budapest, dove si è conclusa una Conferenza internazionale con lo scopo di condividere le esperienze ed il know-how dei programmi di utilizzo dei "wildlife detector dogs". All'incontro hanno partecipato 20 nazioni e i rappresentanti di organizzazioni internazionali quali INTERPOL e WCO.
Lo stage di addestramento è stato proposto unitamente ad una attività di controllo congiunta presso un'area doganale di uno dei Paesi membri dell'UE.
L'unione Europea è uno dei maggiori mercati mondiali per i traffici di animali protetti e i loro prodotti derivati. L'alto numero di violazioni alle norme CITES che regolano gli scambi commerciali rende necessario aumentare gli sforzi e i metodi per contrastare il commercio illegale. In questo contesto l'uso delle unità cinofile per ricercare animali o derivati di specie protette si è rivelato utile, poichè cani particolarmente addestrati sono in grado di ricercare avorio, coralli, uccelli e rettili vivi, caviale e altre specie protette oggetto di traffici.
Per questo motivo le autorità di controllo della CITES di vari Stati membri dell'UE, tra cui il Corpo forestale dello Stato per l'Italia, hanno sviluppato il progetto finanziato dalla Commissione Europea denominato "Combattere il commercio illegale di fauna e flora in via di estinzione mediante l'utilizzo di unità cinofile e incoraggiare l'implementazione di progetti simili in tutto il territorio europeo".
Il personale del Servizio CITES e del servizio Cinofili ha presentato le tipologie e le metodologie di addestramento delle unità cinofile del CFS nello specifico settore e i risultati ottenuti nelle varie operazioni condotte dalla sezione investigativa CITES. La Forestale ha sviluppato in particolare le tematiche relative all'individuazione delle specie CITES e dei prodotti derivati che devono essere ricercati con l'ausilio dei cani e delle specifiche aree doganali e territoriali nelle quali effettuare i controlli.