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LINEE GUIDA

SQN: come riconoscere gli alimenti qualitativamente superiori

SQN: come riconoscere gli alimenti qualitativamente superiori
Il Ministero delle Politiche Agricole pubblica oggi le Linee Guida dei disciplinari di produzione per i prodotti zootecnici afferenti al Sistema Qualità Nazionale. Salute e benessere animale concorrono alla "qualità superiore".
Si tratta di una Linea Guida utile a presentare istanza di riconoscimento per quei prodotti destinati all'alimentazione umana con specificità di processo e/o di prodotto, aventi caratteristiche qualitativamente superiori rispetto alle norme di commercializzazione o ai requisiti minimi stabiliti dalla normativa comunitaria (Reg. CE n. 1974/2006) e nazionale (DM n. 4337 del 4 marzo 2011) nel settore zootecnico.
Rientrano nei criteri per un qualità del prodotto finale "significativamente superiore alle norme commerciali correnti" aspetti di sanità pubblica, salute e benessere degli animali, come ad esempio l'alimentazione e le tecniche di conduzione di allevamento.

Per ottenere il riconoscimento SQN, il disciplinare dovrà indicare i fattori che determinano la maggior qualità dei prodotti di origine animale , "tra cui svolgono un ruolo fondamentale le tecniche di allevamento, l'alimentazione, le condizioni igienico – sanitarie, le caratteristiche genetiche degli animali, l'ambiente dove vengono allevati e dove si procede alle diverse fasi di lavorazione, conservazione e commercializzazione degli stessi prodotti e alle tecniche impiegate nel corso del processo produttivo".

Il disciplinare deve documentare l'equilibrato soddisfacimento dei fabbisogni fisiologici degli animali che portano portano allo sviluppo delle peculiarità che caratterizzano il prodotto che si fregerà del marchio SQN. Ad esempio, se le caratteristiche qualitative del prodotto sono influenzate dall'età degli animali (es. età alla macellazione), o dalla durata di particolari periodi di allevamento (es. finissaggio), devono essere fornite le indicazioni relative ai tempi di allevamento.

Il disciplinare può dare per implicita la descrizione delle modalità organizzative ed applicative,basate su norme cogenti, finalizzate al rispetto delle condizioni igienico-sanitarie e di benessere animale, al contenimento delle malattie e alla gestione delle deiezioni in funzione dei vincoli ambientali: su tali aspetti possono essere inserite prescrizioni che si discostino dalle norme cogenti in senso maggiormente restrittivo (es. divieto di impiego di mangimi medicati per una fase d'allevamento, principi attivi non ammessi, tempi di sospensione maggiorati in caso di utilizzo di antibiotici, impiego di tecniche preventive, impiego delle migliori tecniche disponibili, ecc.).

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