• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31295

ANCHE LA FICCS REPLICA A CANI UTILI: CINOFILIA OBSOLETA

ANCHE LA FICCS REPLICA A CANI UTILI: CINOFILIA OBSOLETA
La Federazione Italiana Cinofilia Sport e Soccorso si dissocia dalle tesi dell'Osservatorio Cinofilo di "Cani Utili". Il Presidente Luisella Vitali: offesi anche gli istruttori ed educatori della FICCS, poca conoscenza dell'argomento e cinofilia obsoleta".

 

Dopo la replica della SISCA, anche la Federazione Italiana Cinofilia Sport e Soccorso (FICCS) si dissocia dalle tesi dell'Osservatorio Cinofilo di "Cani Utili" e per voce della Presidente Luisella Vitali afferma che l'articolo"ha dell'incredibile e mette in risalto poca conoscenza dell'argomento aggrappandosi ad una cinofilia obsoleta che vedeva la cinotecnia come unico riferimento".

"Quanto è stato affermato offende profondamente anche gli Istruttori ed Educatori di FICSS - prosegue la Presidente- i quali non vogliono essere confusi o assimilati a certe "scuole di pensiero" sottolineando come da anni operano in piena sinergia e collaborazione con i Medici Veterinari Comportamentalisti per il benessere del cane".

"A riprova di quanto affermo- prosegue Luisella Vitali nella nota trasmessa ad @nmvi Oggi - sottolineo che i corsi per accedere alla qualifica di istruttore FICSS, a differenza di altri ENTI o Organizzazioni, sono supervisionati da Medici Veterinari Comportamentalisti che oltre ad aver approvato il piano formativo, prendono parte alle lezioni come docenti e infine ci onorano facendo parte della Commissione d'Esame per Istruttore Cinofilo di FICSS (senza il medico veterinario comportamentalista in Commissione non è possibile sostenere questo esame e quindi non è possibile avere la qualifica)".

"Inoltre gli istruttori ed educatori FICSS operano rispettando il Codice Deontologico e Disciplinare che hanno sottoscritto- conclude- che tra l'altro prevede la piena collaborazione con il Medico Veterinario Comportamentalista in percorsi sia culturali (vedi Patentino per Proprietari di Cani), sia comportamentali che vedono le due figure impegnate nella cura del "paziente" cane, in piena sinergia e soprattutto nel rispetto delle reciproche competenze, condividendo la centralità del Medico Veterinario Comportamentalista nel trattamento di qualsivoglia alterazione o patologia del comportamento del cane".

Al direttore responsabile della rivista Cani Utili ha scritto anche la FNOVI, puntualizzando il percorso formativo del medico veterinario esperto in comportamento animale ed il relativo riconoscimento.