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Otto mesi per la riforma, FNOVI: abbiamo già dato

Otto mesi per la riforma, FNOVI: abbiamo già dato
Non resta molto da adeguare alla veterinaria, dopo l'istruttoria dell'Antitrust del 2006. "Abbiamo già dato" titola il Presidente della Fnovi nel suo ultimo editoriale per 30giorni. Punto per punto cosa dovrà fare e, soprattutto, cosa non dovrà fare la Fnovi per riformare il proprio ordinamento.

 

Aut aut agli Ordini: entro il 13 agosto del 2012 o sarà emanato il regolamento governativo di riforma degli Ordini professionali o tutte le resistenze alle liberalizzazioni cadranno da sé. Il Governo Monti realizzerà di sicuro quella riforma degli Ordini di cui si parla da decenni e che nessun Esecutivo ha mai portato a termine.

Il Presidente Mario Monti, affiancato dall'ex Garante della concorrenza Antonio Catricalà, oggi Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, farà cadere tutte le resistenze alle liberalizzazioni, opposte in particolare da avvocati, notai e farmacisti. E non solo.

Ma per l'ordinamento veterinario, passato sotto le forche caudine dell'Antitrust nel 2006, resta ben poco da adeguare. Una puntuale disamina dei principi di riforma e degli adeguamenti che spettano all'Ordine veterinario è pubblicata su 30giorni di novembre in un articolo e in un editoriale del Presidente Gaetano Penocchio che titola "Abbiamo già dato". Non resta molto da fare alla luce dei tre provvedimenti cardinali della riforma: la Manovra d'agosto, la Legge di stabilità e la manovra Monti (Capo I Liberalizzazioni e Capo II Concorrenza) in Gazzetta Ufficiale da ieri.

Gli Ordini non saranno aboliti, l'Esame di Stato nemmeno. Le tariffe minime veterinarie non esistono già più, nè i vincoli alla pubblicità informativa e le distanze minime fra sedi d'esercizio professionale. Le norme sul tirocinio non coinvolgono le professioni sanitarie. In fatto di obbligo di aggiornamento il Codice Deontologico Veterinario dice già tutto. Le novità si riducono, insomma, all'obbligo di RC professionale- per il quale c'è da attendersi una nuova levata di scudi da parte delle compagnie assicurative- e la possibilità di costituire società professionisti. Quest'ultima, sì, è una previsione che preoccupa il Presidente della Fnovi che nel suo articolo spiega perché.

E dunque, in fatto di riforma degli Ordini, "Non c'è nessuna ironia- scrive Penocchio- nel nostro convinto augurio al Governo Monti e all'ex garante della concorrenza Antonio Catricalà, ora sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, perché in fatto di liberalizzazioni "abbiamo già dato".

L'istruttoria dell'Antitrust nei confronti della Fnovi e dell'Ordine di Torino si è chiusa nel 2007.