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CONTATTO CON ALIMENTI

Bisfenolo A negli scontrini e nelle lattine, EFSA: nessun rischio

Bisfenolo A negli scontrini e nelle lattine, EFSA: nessun rischio
L'attuale livello di esposizione al BPA non rappresenta un rischio per la salute dei consumatori di alcuna fascia di età". Effetti tossici negli animali?
L'esposizione attraverso la dieta o l'insieme delle varie fonti (dieta, polvere, cosmetici e carta termica) è nettamente al di sotto del livello di sicurezza (la "dose giornaliera tollerabile"DGT ).

E' la conclusione di una nuova valutazione sull'esposizione dei consumatori al bisfenolo A (BPA) e sulla  tossicità della sostanza, dalla quale è risultato più chiaro il quadro dell'esposizione alimentare; le fonti non alimentari, per la prima volta entrate nella valutazione del rischio, hanno invece evidenziato le aree di incertezza. E tuttavia, le  stime più elevate dell'esposizione complessiva- sia alimentare che altre fonti, come carta termica e cosmetici-  sono da 3 a 5 volte inferiori alla dose giornaliera tollerabile. In particolare l'esposizione alimentare è risultata da quattro fino a quindici volte minore rispetto alla DGT precedentemente calcolata da EFSA; mentre le fonti non alimentari lasciano margini di incertezza nei calcoli, ad esempio per quanto riguarda l'esposizione cutanea alla carta termica e ai cosmetici.

Quanto alla tossicità, il gruppo di esperti scientifici CEF - il gruppo EFSA che si occupa di materiali a contatto con gli alimenti-ha concluso che è probabile che dosi elevate di BPA (superiori di centinaia di volte alla DGT) causino effetti dannosi su reni e fegato e, negli animali, anche sulla ghiandola mammaria. Trine Husøy, componente del CEF, ha precisato che "al momento  gli effetti sui sistemi riproduttivo, nervoso, immunitario, metabolico e cardiovascolare, oltre che il potenziale cancerogeno, non sono considerati probabili, ma le prove disponibili non permettono di escluderli. Pertanto tali effetti rientrano tra le aree di incertezza riguardo ai pericoli collegati al BPA e quindi se ne è tenuto conto nella valutazione".

La DGT è stata calcolata in via provvisoria, in attesa dell'esito di uno studio di lungo termine sui ratti che contribuirà a ridurre tali incertezze. L'EFSA ridefinirà la DGT provvisoria tra due o tre anni, quando saranno disponibili i risultati di uno studio di ricerca di lungo termine condotto nell'ambito del programma nazionale di tossicologia degli Stati Uniti (US National Toxicology Program). Si prevede che questo studio possa sciogliere molte delle incertezze che permangono sugli effetti tossici del BPA.

Il BPA è un composto chimico usato nella produzione di materiali a contatto con gli alimenti come la plastica per stoviglie riutilizzabili e i rivestimenti interni, in genere protettivi, per lattine. Il BPA è inoltre ampiamente usato nella carta "termica" solitamente utilizzata per scontrini e ricevute fiscali. I residui di BPA possono migrare negli alimenti e nelle bevande ed essere ingeriti dai consumatori; il BPA proveniente da altre fonti, tra cui la carta termica, i cosmetici e la polvere, può essere assorbito attraverso la cute e per inalazione. (fonte)