Vietare gli OGM fa aumentare l'uso di pesticidi

La senatrice a vita Elena Cattaneo conferma la sua critica all'oltranzismo anti-ogm. Il Senato discute le sanzioni sul divieto di coltivazione.
La Commissione Igiene e Sanità del Senato sta discutendo il provvedimento che sanziona la violazione dei divieti in materia di coltivazione di OGM. Nel corso dell'odierna seduta, la Senatrice Elena Cattaneo ha espresso "diverse considerazioni problematiche" su divieti e sanzioni collocati in un disegno di legge che ha per fine l'incremento della competitività e passibili di confliggere con l'articolo 41 della Costituzione, che sancisce la libertà di iniziativa economica. "I limiti alla coltivazione di mais OGM- ha dichiarato-  per di più assistiti da sanzioni penali, finiscono infatti col pregiudicare lo sviluppo delle imprese agricole, in assenza di rischi accertati per la sicurezza dell'uomo e la tutela dell'ambiente".

Secondo la Senatrice, "la valutazione in ordine alla pericolosità degli OGM va condotta in maniera analitica e sulla base di evidenze scientifiche". Le sanzioni ad esempio "colpiscono soprattutto la coltivazione di mais OGM del modello BT, in relazione al quale non vi è certezza alcuna circa il carattere pregiudizievole per la salute o per l'ambiente". Al contrario, la Senatrice fa presente che "questa tipologia di mais entra ormai da decenni, ancorché in maniera indiretta, nell'alimentazione umana, attraverso l'utilizzo di mangimi importati nell'ambito degli allevamenti".

Secondo Elena Cattaneo, "le coltivazioni OGM possono coesistere con quelle tradizionali, senza pertanto recare un vulnus alla biodiversità, ma in alcuni casi addirittura favorendola. Il mais della tipologia BT, essendo resistente alle aggressioni dei parassiti, consente di ridurre o addirittura azzerare il ricorso agli insetticidi, che notoriamente recano danni agli insetti, agli uccelli e finanche agli esseri umani".
A sostegno della sua posizione, la Senatrice ha riportato i risultati di studi scientifici, secondo i quali i limiti alle coltivazioni OGM provocano in Europa, a differenza che negli Stati Uniti, un aumento dell'uso di pesticidi.

Il  principio di precauzione va "applicato in maniera equilibrata, evitando interpretazioni estreme che condurrebbero alla paralisi di ogni attività innovativa, in assenza di una seria e ponderata analisi del rapporto tra rischi e benefici". Analisi che, in riferimento al mais OGM, dà, a suo avviso, esiti confortanti.

Art. 4, comma 8
8. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque viola i divieti di coltivazione introdotti con atti adottati, anche in via cautelare, ai sensi degli articoli 53 e 54 del regolamento (CE) n. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 gennaio 2002, è punito con la reclusione da 6 mesi a tre anni e con la multa da euro 10.000 a euro 30.000. L'autore del delitto di cui al presente comma è tenuto altresì a rimuovere, a propria cura e spese, secondo le prescrizioni del competente organo di vigilanza, nell'esercizio delle funzioni di polizia giudiziaria, le coltivazioni di sementi vietate ed alla realizzazione delle misure di riparazione primaria e compensativa nei termini e con le modalità definiti dalla regione competente per territorio.