• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31356
TDF E SIN

Educazione alimentare: raccomandata dal Progetto Sentieri

Educazione alimentare: raccomandata dal Progetto Sentieri
Pubblicati i risultati dello Studio Sentieri sulla cosiddetta "Terra dei Fuochi"" e sui comuni del SIN di Taranto (Taranto e Statte). Lo studio, di cui il Ministero della Salute pubblica le risultanze è stato, affidato dal Parlamento all'Istituto Superiore di Sanità; avviatosi a febbraio e conclusosi a maggio, nei tempi previsti dal legislatore, è stato realizzato con lo scopo di rilevare eventuali eccessi di mortalità, incidenza oncologica e morbosità stimata attraverso i dati di ospedalizzazione, riferibili all'esposizione a contaminanti ambientali.

Il quadro epidemiologico della popolazione residente nei 55 comuni che la legge n.6 del 6 febbraio 2014 definisce come TdF (Terra dei Fuochi individuata nelle province di Napoli e Caserta) è caratterizzato da una serie di eccessi della mortalità e  patologie a eziologia multifattoriale, che ammettono fra i loro fattori di rischio accertati o sospetti l'esposizione a un insieme di inquinanti ambientali che possono essere emessi o rilasciati da siti di smaltimento illegale di rifiuti pericolosi e/o di combustione incontrollata di rifiuti sia pericolosi, sia solidi urbani.

La medesima legge prevede che in questi comuni vengano effettuati interventi di tutela dell'ambiente; sottesa all'attività di tutela dell'ambiente è la caratterizzazione delle varie matrici -in particolare, ma non esclusivamente, la catena alimentare- attualmente in corso da parte di un tavolo tecnico nell'ambito del Gruppo di Lavoro "Terra dei Fuochi".
La collaborazione scientifica fra il Gruppo di Lavoro che ha curato lo studio epidemiologico e il Tavolo Tecnico che sta curando la caratterizzazione ambientale avrà luogo in una fase successiva.

Per i Comuni SIN (Siti di Interesse Nazionale), la relazione formula alcune raccomandazioni fra cui  una approfondita caratterizzazione della contaminazione delle matrici ambientali e degli alimenti prodotti e consumati in loco. A Taranto, le patologie oncologiche, circolatorie e respiratorie hanno mostrato eccessi nei quartieri più compromessi sul piano della qualità ambientale; un'efficace strategia di contrasto deve prevedere interventi preventivi di provata efficacia fra i quali l'educazione alimentare.