Con riferimento al focolaio PSA 190PV044, una circolare regionale dei Servizi Veterinari ha dettato le attività di controllo ufficiale da svolgere qualora sia confermata una correlazione epidemiologica- anche attraverso la movimentazione di persone- con altri santuari in cui sono presenti suidi.
Nei giorni scorsi era stata diagnosticata la peste suina africana in due animali in un rifugio "santuario" di Sairano Zinasco, in provincia di Pavia. Con l'intervento delle Forze dell'Ordine, in data odierna, sono stati abbattuti i 10 animali del rifugio che era da settimane sotto sequestro.
Correlazioni epidemiologiche- La circolare regionale dispone in merito alle movimentazioni, agli accessi e ai controlli veterinari periodici, per una attività di sorveglianza sui santuari correlati con il focolaio PSA 190PV044.
Blocco movimentazione e ingressi - Il blocco della movimentazione per 30 giorni in ingresso si applica a tutto il santuario, qualora il luogo di detenzione dei suidi non sia separato fisicamente e gestionalmente dai luoghi dove vengono detenuti gli altri animali, altrimenti il blocco si applica solo ai suidi.
Il blocco è riferito sia ad animali che persone, le uniche persone che possono accedere solo quelle strettamente necessarie per il governo degli animali che, in ogni caso, dovranno registrarsi e utilizzare indumenti/calzari monouso/dedicati. A queste persone è fatto assoluto divieto a frequentare altri santuari dove sono detenuti suidi o comunque luoghi dove sono presenti suidi. Le persone che accedono devono essere comunicate al Dipartimento Veterinario competente e per il periodo di sequestro sanitario devono essere sempre le stesse.
Controlli veterinari - Il Dipartimento Veterinario effettua una vigilanza periodica al fine di valutare la situazione clinica degli animali e il rispetto delle disposizioni previste dalla circolare e delle norme di biosicurezza. Tali verifiche devono essere effettuate a tempo zero e dopo ogni 7 gg fino al termine del periodo di sequestro sanitario. Nel caso fossero presenti eventuali animali morti, dovranno essere effettuati i campionamenti previsti dalle attuali disposizioni. In caso di necessità, la vigilanza sanitaria può essere effettuata anche con il supporto delle forze dell’ordine.
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