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TASK FORCE

L'Assessore Rolfi: in Lombardia il 53% dei suini

L'Assessore Rolfi: in Lombardia il 53% dei suini
La Regione Lombardia ha istituito una task force e sospeso la caccia nel territorio pavese. L'Assessore all'Agricoltura chiede al Governo "un'azione massiccia".

L'assessore all'agricoltura della Regione Lombardia Fabio Rolfi chiede al Governo un'azione massiccia "per incrementare l’attività di contrasto al cinghiale, coinvolgendo i carabinieri forestali e ampliando il periodo di caccia”.

La Regione ha istituito una task force per prevenire e contrastare la peste suina sul territorio regionale, in seguito al rinvenimento di alcune carcasse di cinghiali vettori della malattia in Piemonte e Liguria. L’Unità di crisi dell'Assessore all’Agricoltura Fabio Rolfi, è coordinata dalla U.O. Veterinaria di Regione Lombardia (DG Welfare) e formata da rappresentanti della DG Agricoltura, della DG Protezione civile, dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, dei Dipartimenti Veterinari delle Ats, della Polizia provinciale e dei Carabinieri forestali.

Evitare lo spostamento dei cinghiali - La caccia vagante e collettiva al cinghiale è stata sospesa in provincia di Pavia, il territorio più a rischio vista la vicinanza territoriale con i casi registrati in Piemonte e Liguria. L'obiettivo è di evitare spostamenti rapidi dei cinghiali derivanti da una eccessiva pressione venatoria che può indurre gli animali a spostarsi.

Il 53% dei suini allevati in Italia- “Abbiamo deciso – ha detto l’assessore Fabio Rolfi – di sospendere al momento le forme di attività venatoria vagante e collettiva al cinghiale in provincia di Pavia, Promuoveremo, in collaborazione con Polizia provinciale e Carabinieri forestali, una intensa attività di sorveglianza passiva invitando anche agricoltori e cacciatori a segnalare eventuali carcasse presenti sul territorio. La peste suina rappresenta un disastro per l’export di un comparto strategico come quello dei suini. In Lombardia è allevato il 53% dei capi a livello nazionale. Quindi faremo di tutto per contrastare l’arrivo e la diffusione di questa malattia portata dalla fauna selvatica”.

Secondo i dati di Coldiretti Lombardia, la regione  è la prima per numero di maiali allevati: sono infatti quasi 4 milioni e mezzo i capi presenti nelle aziende lombarde. Una parte importante viene dalla provincia di Cremona: il patrimonio zootecnico cremonese conta oltre 900mila suini (918.585 capi, dati Cciaa Cremona).

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