Nella Regione Marche, con un apposito decreto di presidenza sono consentiti i servizi di cura degli animali da compagnia e le adozioni dai canili.
Dal 5 maggio, tutte le attività riconducibili al codice Ateco 96.09.04 (presa in pensione, tolettatura, addestramento, custodia) sono riprese nella Regione Marche. La Giunta regionale ha fatto ripartire l'’attività di allenamento e di addestramento dei cani - compresi quelli di guida per i non vedenti e di salvamento- purchè "esclusivamente nei centri specializzati e nelle aree previste ed autorizzate allo scopo, senza il contatto diretto fra le persone, nel rispetto del distanziamento sociale".
L’attività dovrà essere svolta singolarmente, unitamente ai cani da addestrare, secondo una turnazione di utilizzo delle Zone di Addestramento e Allenamento cani e senza il contatto diretto fra le persone, nel rispetto del distanziamento sociale e della normativa vigente in tema di contenimento della diffusione del virus Covid-19.
È inoltre consentito l’accesso ai canili e gattili nel territorio regionale ai fini dell’adozione, previo appuntamento telefonico o con strumenti informatici, presenza di una sola persona, rispetto del distanziamento sociale e della normativa vigente in tema di contenimento della diffusione del virus Covid-19.
Decreto del Presidente della Regione Marche
In Lombardia ripartono gli affidi dai canili sanitari e dai rifugi
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