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LEGGE REGIONALE

Equo compenso, la Puglia applicherà il decreto parametri

Equo compenso, la Puglia applicherà il decreto parametri
Il Consiglio della Puglia ha approvato la legge sull'equo compenso per le prestazioni rese dai liberi professionisti agli enti regionali.
Con la nuova legge ‘Norme in materia di equo compenso nell’esercizio delle professioni regolamentate’- la Puglia applicherà il principio dell’equo compenso in relazione alle prestazioni rese da tutti i professionisti in esecuzione di incarichi conferiti dall’Amministrazione regionale, inclusi gli enti vigilati e/o controllati.

In una nota di fine seduta il consigliere regionale, Enzo Colonna, ha dichiarato che si tratta di un intervento legislativo che consente di recepire, anche in Puglia, la normativa nazionale che ha esteso alle pubbliche amministrazioni "l’obbligo di retribuire i professionisti in maniera congrua e nel rispetto dei parametri fissati dagli appositi decreti ministeriali, obbligo inizialmente contemplato solo nei rapporti tra professionisti e committenti “forti” (banche, assicurazioni e, per quel che ci riguarda, grandi imprese)".

Colonna ha ringraziato l’Assessore proponente, Giovanni Giannini, "con il quale nei mesi scorsi si è sviluppata una proficua interlocuzione al fine di rendere il testo quanto più efficace e rispondente alle esigenze dei professionisti pugliesi”.

Con la nuova legge, la Regione si impegna a riconoscere equi compensi ai professionisti che prestano la loro attività in suo favore, conformemente a quanto stabilito negli appositi decreti ministeriali che fissano i parametri di riferimento per la loro determinazione (qui il decreto parametri delle prestazioni veterinarie)

L’effettivo rispetto della normativa in materia di “equo compenso” sarà una condizione indispensabile per la conclusione del procedimento amministrativo e dovrà essere attestato con apposita dichiarazione rilasciata dal committente.

La Puglia è l'ottava Amministrazione regionale (qui le altre) a dotarsi di un norma sull'equo compenso. Insieme alla Toscana, ha indicato il decreto-parametri come criterio economico di riferimento vincolante. Analogo progetto di legge è in via di emanazione in Abruzzo.

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Bozza provvisoria in attesa di pubblicazione sul BUR