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IDENTIFICAZIONE IN ALLEVAMENTO

Veterinaria, in Lombardia meno sanzioni e controlli a campione

Veterinaria, in Lombardia meno sanzioni e controlli a campione
Insieme al Piano 2019-2023, il Pirellone ha approvato un ordine del giorno che impegna la Giunta ad attivarsi sul Ministero della Salute per ridurre le sanzioni.


A proporlo è stato il consigliere lombardo Ruggero Invernizzi (FI) Presidente della Commissione Agricoltura, che parla di "grande vittoria per il mondo degli allevatori di bovini". L'ordine del giorno - approvato dal Consiglio regionale della Lombardia insieme al Piano 2019-2023- punta alla riduzione delle sanzioni in materia di identificazione degli animali allevati. In particolare, la Giunta si è assunta l'impegno ad attivarsi presso il Ministero della Salute per chiedere modifiche al sistema sanzionatorio definito dal Decreto Legislativo 58/2004 con riduzione delle pene pecuniarie non proporzionate alla gravità delle infrazioni a carico degli allevatori.

"Ho portato in Consiglio una richiesta che da troppo tempo è stata inascoltata- dichiara Invernizzi-  Le non conformità più frequenti rilevate dai servizi Veterinari sono dei ritardi di identificazione e registrazione degli animali che hanno un impatto sanzionatorio di circa 200 euro a capo, una pena troppo severa- continua Invernizzi - con conseguenti sanzioni di migliaia di euro".

Emendamento sui controlli- Nella stessa seduta, il Consiglio regionale ha anche approvato un emendamento al Piano Regionale della Sanità Pubblica Veterinaria "per far sì che i controlli vengano svolti su un campione casuale e rappresentativo di animali"- spiega sempre Invernizzi, autore anche di questa iniziativa consiliare. "Le non conformità rilevate - aggiunge- hanno avuto una ricaduta sugli aiuti comunitari richiesti dagli allevatori ovvero sulla Politica Agricola Comune (PAC) mettendo spesso in ginocchio allevatori ed aziende agricole: con l’atto approvato su mia proposta si è chiesto quindi di effettuare controlli a campione, in considerazione sia delle dimensioni degli allevamenti lombardi che dell’alto numero di movimentazioni svolte durante l’anno ottimizzando in questo modo i controlli in loco rendendo, infine, il sistema più semplice e veloce”- conclude Invernizzi.

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