• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31356
SARDEGNA

Cofinanziato l'acquisto di fattrici e riproduttori di qualità pregiata

Cofinanziato l'acquisto di fattrici e riproduttori di qualità pregiata

Stanziamento di 2,2 milioni di euro per sostenere la qualità degli allevamenti. Inadeguati gli dennizzi per siccità 2017, secondo Copagri.

I fondi - 2,2 milioni- sono destinati alle aziende del comparto del bovino da carne, per cofinanziare l’acquisto di riproduttori e fattrici di qualità pregiata, per l’annualità 2018. Si potranno acquistare, con finanziamento regionale, riproduttori maschi e fattrici femmine, registrati nei libri genealogici o nei registri di razza. L’importo complessivo degli aiuti "de minimis" concessi a ogni singola impresa non deve superare, nel triennio, i 15mila euro.

“Si tratta di una misura molto attesa da parte di numerosi operatori – ha commentato l'Assessore Pier Luigi Caria – e che andrà a coprire le domande già pervenute, in attesa di liquidazione, e quelle che si prevede arriveranno entro la fine dell’anno. Il finanziamento, come dimostrato negli ultimi anni, ha messo in moto economie importanti permettendo a numerosi imprenditori di migliorare i propri allevamenti con l’acquisto di animali di elevata linea di qualità ed eccellenza produttiva".

Questo intervento fa seguito agli stanziamenti dei giorni scorsi (65 euro a capo per i bovini da carne  e 15 per quelli da latte) per venire incontro ai danni causati nel 2017 dalla siccità. Gli interventi diretti sono destinate alle aziende zootecniche, escluse quelle dell’ovicaprino, che abbiano subito danni superiori al 30% della produzione lorda vendibile.Il comparto apistico riceverà un aiuto di 15 euro ad alveare.

Per Copagri Sassari Olbia Tempio gli indennizzi al comparto degli allevamenti bovini, sono "altamente inadeguati". La richiesta è che la Giunta riveda "in tempi brevissimi" l’indennizzo con riferimento alle foraggere, soprattutto per le aziende zootecniche vacche da latte del Nord Sardegna, "che hanno subito molti più danni rispetto ad altre zone della Sardegna, evidenziati dalle spese sostenute con l’acquisto di mangimi e foraggi".