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EMILIA ROMAGNA

Cani e gatti: più ruolo affettivo e meno medicalizzazione

Cani e gatti: più ruolo affettivo e meno medicalizzazione
Il consigliere Marchetti, primo firmatario dell'atto di indirizzo approvato all'unanimità, chiede di "definire l'attribuzione delle competenze in materia di animali d'affezione".

La Commissione Politiche per la salute e Politiche sociali della Regione Emilia-Romagna, presieduta da Paolo Zoffoli, ha approvato con voto unanime una Risoluzione presentata dalla Lega Nord (primo firmatario Daniele Marchetti) che impegna la Giunta, nella revisione della normativa regionale in materia di tutela e controllo della popolazione canina e felina.

La risoluzione impegna la Giunta "alla revisione della normativa che tutela il benessere animale, a considerare l'importanza del valore affettivo e relazionale degli animali mettendo in secondo piano la medicalizzazione degli stessi".

"Il trasferimento di competenze da Province e Città metropolitana di Bologna alla Regione - ha spiegato in Commissione Marchetti - rende necessaria la revisione della legge regionale 27 del 2000, per
definire l'attribuzione delle competenze in materia di animali d'affezione. E' necessario proseguire nel percorso di discussione tra Regione, tecnici, professionisti e associazioni, per mettere a punto
una legislazione la più condivisa possibile".

L'Atto d'indirizzo è stato integrato con due emendamenti, il primo presentato dallo stesso Marchetti e il secondo dal Partito democratico. "E' necessario - ha evidenziato Luciana Serri (Pd) - integrare la Risoluzione con un riferimento a percorsi culturali ed educativi per favorire adozioni e acquisti consapevoli degli animali d'affezione, nel rispetto delle loro caratteristiche etologiche e a tutela del loro benessere".

pdfIL_TESTO_DELLA_RISOLUZIONE_copy_copy.pdf141.25 KB