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UE RICONOSCE STATUS

Indennità: 'grande risultato della veterinaria pubblica umbra''

Indennità: 'grande risultato della veterinaria pubblica umbra''
L'Umbria ha raggiunto il risultato della qualifica di "ufficialmente indenne" da tutte le malattie soggette ai Piani di controllo nazionali e dell'Unione Europea.

Il Comitato Veterinario Europeo (Standing Committee for plants, animals, food and feed) ha accolto favorevolmente la richiesta presentata dalla Regione Umbria per il riconoscimento dell'indennità da tubercolosu bovina. A renderlo noto è l'assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini : "Dopo una lunga e complessa attività di eradicazione – spiega Barberini – l'Umbria ha finalmente dimostrato all'Europa di aver terminato il percorso di accreditamento"

La formalizzazione dello status di indennità è attesa per la fine di aprile, con l'emanazione di un'apposita decisione comunitaria.

Il riconoscimento consentirà una movimentazione più fluida e snella dei capi bovini umbri all'interno dei confini europei e un alleggerimento dei controlli sugli allevamenti regionali. Maggiore attenzione sarà invece riservata ai bovini d'importazione, per evitare pericolosi contagi provenienti da zone in cui le patologie non sono state ancora debellate.
"Si tratta di un obiettivo importante – sottolinea Barberini – ottenuto grazie a un lavoro di squadra attento e capillare, che ha coinvolto veterinari, allevatori e associazioni di categoria. Il riconoscimento della qualifica europea rappresenta un grande risultato della veterinaria pubblica umbra che, oltre ad assicurare le necessarie garanzie di sicurezza alimentare, può ora dedicare le risorse disponibili ad altri traguardi per elevare ulteriormente lo status sanitario del patrimonio bovino".
"Ovviamente – continua l'assessore Barberini – verrà mantenuta un'attenzione elevata sui possibili casi di nuova insorgenza della malattia, che saranno gestiti con il supporto tecnico dell'Istituto Zooprofilattico dell'Umbria e delle Marche, secondo protocolli regionali consolidati che assicurano efficacia e rapidità di intervento".

Il riconoscimento europeo relativo alla tubercolosi bovina segue la dichiarazione di indennità del territorio regionale anche da altre due gravi patologie animali, come la leucosi bovina enzootica e la brucellosi bovina e ovicaprina. In pratica, l'Umbria ha raggiunto il risultato della qualifica di "ufficialmente indenne" da tutte le malattie soggette ai Piani di controllo nazionali e dell'Unione Europea.

Una nota del Ministero della Salute spiega che può fregiarsi del titolo di ufficialmente indenne quel territorio che, ai sensi della direttiva 64/432/CEE, ha contenuto la percentuale di allevamenti bovini infetti da tubercolosi entro lo 0,1 % e dove almeno il 99,9 % degli allevamenti è stato dichiarato ufficialmente indenne da tubercolosi ogni anno negli ultimi 6 anni.

In Italia 8 regioni hanno raggiunto questo traguardo: oltre all’Umbria si contano infatti, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana e Friuli Venezia Giulia. Indenni sono anche le due Province autonome di Trento e Bolzano e 12 province sparse in altre regioni.

La tubercolosi bovina è una malattia infettiva contagiosa provocata da Mycobacterium bovis, che determina lesioni nodulari di tipo granulomatoso, conosciute come tubercoli localizzati in diversi sedi: linfonodi, polmoni, intestino, fegato, milza, pleura e peritoneo. È un'infezione in grado di determinare ingenti danni economici in termini di sanità animale e ripercussioni sulla salute umana. Grazie anche alle misure di sanità pubblica veterinaria, la tubercolosi umana causata da M. bovis è un’infezione rara in Europa, con 170 casi confermati nel 2015.

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Request of officially free status for Bovine tubercolosis for Umbria Region -ITALY
Presentazione a cura della DGSAF- Standing Committee 6 aprile 2017