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FIRENZE

Giro di vite sulle deieizioni: controlli mirati in borghese

Giro di vite sulle deieizioni: controlli mirati in borghese
A Firenze non raccogliere gli escrementi del proprio cane può costare una multa fino a 160 euro. Task force della polizia municipale in borghese.
Sono scattati gli annunciati controlli  mirati della Polizia Municipale di Firenze: comminate le prime sanzioni ai proprietari che lasciano le deiezioni dei loro cani  sul marciapiede o nel giardino pubblico sotto casa. Una quindicina di agenti in divisa più alcuni in borghese effettueranno controlli mirati, organizzati per quartiere, per verificare il rispetto delle regole previste per la raccolta delle deiezioni canine.

I blitz, eseguiti da 15 vigili in divisa e 5 in borghese, hanno portato gli agenti a scoprire in mattinata 8 proprietari di cani non in regola con le norme. Su 191 controlli fatti in mattinata, è stata elevata una multa per mancata raccolta di escrementi, 4 per omessa custodia (cane non al guinzaglio), 2 per mancata iscrizione all'anagrafe canina e una per omessa trascrizione di proprietà, e sono stati emessi due inviti a regolarizzare la posizione dell'animale presso l'anagrafe canina.

Gli escrementi non raccolti sono uno dei principali  motivi di scontento e di conflittualità secondo l'ultimo Rapporto di Legambiente "Animali in Città": oltre otto cittadini su dieci ritiene insufficiente o mediocre l’azione di controllo e vigilanza delle Polizia municipale nel proprio Comune. Secondo il Rapporto le sanzioni comunali vanno dai 50 a i 300 euro.

“Non si tratta di un accanimento nei confronti dei proprietari di cani – sottolinea l’assessore alla sicurezza urbana e Polizia Municipale Federico Gianassi – quanto piuttosto di un richiamo al rispetto delle regole. Riceviamo spesso segnalazioni di cittadini che lamentano la presenza di deiezioni canine sui marciapiedi, nei giardini, nelle piazze. Quadrifoglio interviene per la pulizia ma i primi che devono fare la loro parte sono i proprietari dei cani. Raccogliere gli escrementi del proprio animale è un piccolo gesto, un segno di civiltà e di rispetto nei confronti di chi cammina sui marciapiedi o gioca nei giardini e della città nel suo insieme”.

L’assessore Gianassi aggiunge che non è una novità: “Questo tipo di controlli venivano già effettuati, adesso però vogliamo intensificare la presenza degli agenti sul territorio in modo da disincentivare questo comportamento, purtroppo molto diffuso in città. Un intervento a tutela delle fasce più deboli come bambini,anziani e disabili”.

A dettare i precetti è il Regolamento comunale per la tutela degli animali che all’articolo 25, dal titolo “Obbligo di raccolta escrementi”, parla chiaro. “I proprietari, o detentori a qualsiasi titolo, degli animali hanno l’obbligo di raccogliere gli escrementi prodotti dagli stessi sul suolo pubblico, in modo da mantenere o preservare lo stato di igiene e decoro del luogo”. E ancora “l’obbligo sussiste per qualsiasi area pubblica o di uso pubblico (via, piazza, giardino o altro) dell’intero territorio comunale” e che “i proprietari, o detentori a qualsiasi titolo, degli animali devono disporre di strumenti idonei alla rimozione degli escrementi”.

Le multe incombono sia su chi  viene sorpreso con il cane al guinzaglio sprovvisto di attrezzatura per la raccolta (sanzione da 60 euro) sia per chi viene colto in flagrante mentre si allontana senza aver recuperato da terra l’escremento del proprio animale (160 euro).