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EMILIA ROMAGNA

Soppressione e riassegnazione del Servizio Veterinario

Soppressione e riassegnazione del Servizio Veterinario
Dal 15 luglio, con la riorganizzazione della Direzione generale sanità e politiche sociali, il Servizio Veterinario regionale confluisce nel Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica.

"Sopprimere  il Servizio Veterinario le cui funzioni sono riattribuite al Servizio, attualmente denominato, Sanità pubblica", e ora ribattezzato Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica. Lo prevede la delibera 628/2015 “Riorganizzazione della Direzione generale sanità e politiche sociali”, adottata all'unanimità dalla Giunta dell'Emilia Romagna.

La soppressione, che opera dal 15 luglio prossimo, rientra in una riorganizzazione complessiva dell'Area Sanità e Sociale dell'Assessorato guidato da Sergio Venturi. La finalità è di semplificare l'assetto organizzativo, razionalizzare i costi e valorizzare le competenze sanitarie e sociali in un'ottica di integrazione.

Il processo di riorganizzazione investe l'attuale Direzione generale della Sanità e delle Politiche Sociali della quale vengono riviste le funzioni e l'articolazione organizzativa, con la soppressione di alcuni Servizi, a fronte della quale viene aumentato di 3 unità il numero di posizioni dirigenziali. La delibera definisce anche le retribuzioni, fermo restando il principio che il personale che ricopre incarichi di responsabilità all'interno della struttura regionale resta a carico degli enti e aziende di provenienza e fermo restando il principio che al dirigente posto in comando presso la Regione spetta la retribuzione, di posizione e di risultato, determinata dalla stessa Regione per l'incarico dirigenziale conferito.

La citata Direzione viene ridenominata Direzione generale Sanità e Politiche Sociali per l'integrazione. Al suo interno afferisce il Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica nel quale confluiscono, dal 15 luglio prossimo, le funzioni (Allegato A della delibera) del soppresso Servizio Veterinario e Igiene degli Alimenti.

Funzioni del Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica (Allegato A)
  • Cura la programmazione, la pianificazione e il monitoraggio delle attività di prevenzione collettiva e sanità pubblica
  • Governa e programma l’erogazione delle attività di prevenzione volte a tutelare la salute e la sicurezza della collettività in tutti gli ambiti di competenza: prevenzione malattie infettive, tutela della salute da rischi ambientali, tutela della salute e sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro, igiene della nutrizione, tutela della sicurezza alimentare, sanità pubblica veterinaria
  • Coordina la realizzazione degli obiettivi del Piano Regionale della Prevenzione; coordina i programmi di sorveglianza e prevenzione delle malattie croniche, i programmi di promozione della salute, coordinandosi con gli altri settori coinvolti, i programmi di prevenzione e controllo delle malattie trasmissibili, i programmi di popolazione con riferimento particolare agli screening oncologici
  • Coordina il Comitato e l'Ufficio operativo, le azioni di promozione e di vigilanza congiunta o coordinata delle Aziende USL e delle altre Pubbliche Amministrazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
  • Collabora all’attuazione di un sistema integrato di monitoraggio dello stato di salute e alla valutazione dei bisogni della popolazione e coordina le attività inerenti l’epidemiologia dei rischi e danni per la salute negli ambiti di specifica competenza
  • Definisce i criteri di funzionamento dell'Autorità competente regionale e territoriale in tema di Controllo Ufficiale sulla sicurezza alimentare
  • Governa le strategie per la qualificazione delle attività dei Dipartimenti di Sanità Pubblica delle Aziende USL e le attività di auditing per la verifica del funzionamento delle relative strutture
  • organizzative
  • Promuove iniziative formative e di sviluppo relative alle attività di competenza e individua strategie per la qualificazione delle stesse, anche attraverso la elaborazione di atti di indirizzo, linee guida e criteri per una omogenea attuazione in ambito regionale, curando la disseminazione presso le aziende sanitarie
  • Collabora allo svolgimento delle funzioni regionali in materia di autorizzazione delle strutture sanitarie e socio sanitarie e in particolare alla revisione e aggiornamento dei relativi requisiti
  • Collabora alla definizione e attuazione di strumenti per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori delle Aziende Sanitarie in ottica integrata con la sicurezza dei pazienti
  • Cura il coordinamento con il Ministero, le altre Regioni, i laboratori ufficiali, quali Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell'Emilia-Romagna e Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente dell'Emilia-Romagna, gli altri Enti di Controllo
  • Cura i rapporti e le relazioni con le Associazioni di categoria dei produttori, con le Associazioni dei consumatori e con gli altri soggetti istituzionali del sistema di prevenzione
  • Partecipa a gruppi nazionali e interregionali e coordina e coordina i gruppi regionali e le Commissioni sui temi di competenza

La riorganizzazione dei Servizi dell’Assessorato alle Politiche per la salute e dell’Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale è un "obiettivo strategico" per la Regione, nell'ambito della propria programmazione economica e di finanza. In particolare la riorganizzazione "deve perseguire le finalità di semplificazione dell'assetto organizzativo, di razionalizzazione dei costi connessi alla struttura amministrativa della Regione e di valorizzazione delle competenze sanitarie e sociali in un'ottica di sempre maggiore integrazione".