La proposta di regolamento degli animali è stata bocciata dai consigli di zona. Molti i punti critici, ad esempio il divieto di aragoste vive nei ristoranti: "L'Asl lo consente".
Il nuovo regolamento degli animali subisce uno stop: l'assessore Chiara Bisconti ha deciso di farlo rivedere dagli uffici comunali dopo che alcune zone, tra cui per esempio la zona 3, lo hanno sostanzialmente bocciato in molti suoi aspetti e la vicepresidente Sara Rossin mette in guardia dai pericoli: "Se sono ristoratore specializzato in crostacei - dichiara al Corriere - non li posso più buttare vivi in acqua bollente, come invece l'Asl consente". Il riferimento è alla norma che prevede che non si possano conservare nel ristorante aragoste vive.
Ma il problema non è solo sulle aragoste. Un'altra norma contestata è che gli animali - come i pesci rossi - abbiano un compagno. "Chi controlla nelle case?", si chiede il consiglio di zona. E ancora, l'habitat degli animali in un appartamento va preservato se lo si ristruttura: "Anche i topi?", si chiede sempre il 'parlamentino'.
Insomma, molti dubbi applicativi e anche questioni di logica. Ora dagli uffici uscirà una rielaborazione del testo, in modo che vengano risolte le questioni che hanno provocato maggiori perplessità." (fonte)
Non è applicabile: Palazzo Marino ritira il «bestiario»
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