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VIBO VALENTIA

Veterinari indagati per truffa e falso ideologico

Veterinari indagati per truffa e falso ideologico
Assenteismo, false prestazioni e uso con truffa dell'auto della ASL. Diciassette indagati, compreso il capogruppo del consiglio comunale.

Secondo l'accusa, all'Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, tra medici veterinari ed impiegati, avrebbero presentato agli uffici amministrativi dell'Asp richieste di rimborsi chilometrici per aver utilizzato il proprio mezzo quando in realtà avevano usato l'auto di servizio. Altre contestazioni riguardano false prestazioni e allontanamenti dal luogo di lavoro per finalità private.
I reati, a vario titolo, ipotizzati con contestazioni, coprono un arco temporale ricompreso fra il 2009 ed il 2011.

L'inchiesta nasce da una delega di indagine ai carabinieri da parte del pm Santi Cutroneo e del procuratore Mario Spagnuolo, al fine di accertare la compatibilità degli itinerari effettuati da alcuni veterinari. Gli investigatori hanno quindi acquisito i fogli di marcia delle auto nel parco macchine dell'Asp e nell'ufficio veterinario ed accertato così come diversi medici veterinari, pur utilizzando i veicoli dell'Azienda sanitaria di appartenenza avrebbero avanzato, ottenendole, richieste di rimborso per indennità chilometriche come se avessero invece utilizzato il mezzo privato.

Nell'inchiesta sull'assenteismo nel reparto di veterinaria dell'Azienda sanitaria provinciale c'è anche l'attuale capogruppo del Pdl nel Consiglio comunale, indagato per «corresponsione da parte dell'Asp di Vibo di benefici economici a fronte di prestazioni in realtà non effettuate». Il cartellino di entrata o uscita del veterinario sarebbe stato timbrato più volte da una collega, oltre a diverse assenze durante le riunioni delle commissioni consiliari. (fonte: Gazzetta del Sud)