• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31280
PESTE SUINA AFRICANA

I veterinari agli allevatori: eradicazione nel vostro interesse

I veterinari agli allevatori: eradicazione nel vostro interesse
Il Comune di Sassari convoca in assemblea gli allevatori. L'FVO deciderà il futuro commerciale delle carni suine sarde.
L' assemblea è stata fissata per il 24 gennaio per informare gli allevatori sulle misure di sostegno che la Regione Sardegna ha predisposto. Interverranno le associazioni degli allevatori e rappresentanti ASL veterinari.

Da oltre dieci mesi il blocco delle movimentazioni imposto per contrastare la peste suina africana ha evitato qualsiasi commercializzazione di prodotti suini provenienti dagli oltre 270 allevamenti ricadenti nelle aree di restrizione (170 a Pattada e altri 100 tra Ozieri e il Goceano).

A seguito del propagarsi dell'epidemia si possono commercializzare solamente carni provenienti da territori indenni della Sardegna, se destinate al consumo locale, e carni di importazione se vengono lavorate per essere immerse nel mercato nazionale. Per questi motivi, circa un anno fa tutti gli allevatori di Pattada ed in particolare quelli che stanziano nel comunale, erano stati convocati in una assemblea per informarli dei rischi che correvano se non avessero adottato delle semplici, ma indispensabili norme di profilassi, ribadendo per questo l'obbligatorietà di tenere chiusi in recinto i suini.

Dal Dipartimento di prevenzione, i servizi veterinari spiegano alla stampa locale che si sta operando nell'interesse degli allevatori. La tempestività e l'efficacia degli interventi del Servizio veterinario hanno infatti consentito in pochi mesi l'estinzione di tutti i focolai di peste suina che erano stati evidenziati e la revoca di gran parte dei vincoli sanitari che interessavano oltre 1000 aziende suine. Un risultato ottenuto –confermano al Dipartimento – con l'utilizzo di tutte le misure previste dal Piano straordinario di lotta al virus della peste suina africana predisposto dall'assessorato regionale alla Sanità in tutta la Sardegna».

I veterinari tengono a sottolineare che il rigore degli interventi sanitari è attuato nell'esclusivo interesse degli allevatori locali. «Quest'azione condotta in così breve tempo grazie alla professionalità dei veterinari e alla collaborazione degli allevatori e dell'amministrazione comunale – hanno spiegato dall'Asl 1 – consentirà, già dai prossimi giorni, la revoca delle zone di vincolo sanitario e quindi la ripresa della commercializzazione dei suini, bloccata da marzo 2012.

Nei prossimi mesi, arriveranno in Sardegna i commissari europei con gli esperti del Food veterinary office per ispezionare l'attività delle Asl e decidere sul futuro commerciale delle carni suine sarde. A dicembre, l'Istituto Zooprofilattico della Sardegna ha illustrato l'attività diagnostica del 2012, in occasione del tavolo operativo convocato dalla Regione per fare il punto sui controlli della peste suina africana predisposto dall'assessorato alla Sanità in applicazione delle norme Ue. Dal tavolo è emerso il rispetto della "road map" concordata con la Commissione Europea: icontrolli che hanno interessato oltre 12mila delle 14mila aziende suinicole censite in Sardegna, per una percentuale che supera l'85% degli allevamenti. Durante l'incontro, i dirigenti dell'Izs hanno offerto il loro contributo per pianificare le prossime azioni di competenza da intraprendere nel 2013 per l'eradicazione della malattia.