Ricongiunzione, totalizzazione e cumulo gratuito

A beneficio dei Medici Veterinari interessati, l'ENPAV pubblica una tabella di confronto fra i diversi istituti di gestione delle pensioni.

Con l'entrata in vigore della Legge di Bilancio 2017, l’istituto del cumulo gratuito è stato esteso anche alle Casse di previdenza dei liberi professionisti. Il nuovo istituto si affianca a quelli della totalizzazione e della ricongiunzione. Per chiarire ai Medici Veterinari le caratteristiche e le opportunità offerte dai diversi istituti, l'Enpav ha pubblicato una tabella di raffronto e una serie di faq sulla novità del cumulo. Per l'ENPAV- in analogia con la valutazione espressa dall'ADEPP, l’introduzione del cumulo gratuito "genererà probabilmente un problema di copertura finanziaria": il differenziale di trattamento pensionistico a favore del pensionato sarà posto inevitabilmente a carico delle gestione previdenziale coinvolta.

Cumulo gratuito- Non è un istituto oneroso. L'interessato può aver maturato il diritto, ma non deve essere già titolare di pensione autonoma in una delle gestioni coinvolte nel cumulo. Per la Pensione di vecchiaia, il diritto al trattamento è conseguito in presenza dei requisiti anagrafici e di contribuzione più elevati tra quelli previsti dai rispettivi ordinamenti che disciplinano le gestioni interessate all'esercizio della facoltà di cumulo (ad oggi Enpav 68 anni e 35 di contribuzione; AGO INPS dipendenti 66 anni e 7 mesi (65 anni e 7 mesi per le donne) e 20 anni di contribuzione. Per la pensione di vecchiaia anticipata: requisiti previsti per la generalità dei lavori dipendenti e autonomi iscritti all’AGO gestita dall’INPS: attualmente anzianità contributiva: uomini: 42 anni e 10 mesi, donne 41 anni e 10 mesi (oggetto di adeguamento alla speranza di vita).
Per il calcolo del trattamento pensionistico ogni Gestione applica alla quota di pensione maturata il metodo di calcolo stabilito dalla propria normativa. Per l’Enpav vige quello retributivo.
L'erogazione della pensione avviene con sommatoria delle pro quote di ogni Gestione erogata come unico importo dall’INPS.

La ricongiunzione è l'unico istituto oneroso per il professionista e che comporta il trasferimento ad un'unica gestione previdenziale. La richiesta di ricongiunzione comporta la cancellazione dall’Ente a cui si chiede il trasferimento della contribuzione presso altra gestione.I requisiti  sono stabiliti dalla Gestione in cui vengono trasferiti i contributi, che diventa l’unica gestione attiva del
contribuente. Ad esempio, per l’Enpav, (il cui metodo di calcolo è retributivo) i requisiti sono:
-Pensione di vecchiaia ordinaria: 68anni di età anagrafica e almeno 35 anni di contribuzione.
-Pensione di vecchiaia anticipata: almeno 62 anni di età e 35 anni di contribuzione, con applicazione di coefficienti di neutralizzazione (con 40 anni di contribuzione l’importo pensionistico è pieno).
Il trattamento pensionistico prevede una unica  pensione erogata dalla Gestione, dove è  iscritto il richiedente.

La totalizzazione non è onerosa- L'interessato può aver maturato il diritto, ma non deve essere già titolare di pensione autonoma in una delle gestioni coinvolte nella totalizzazione
I requisiti per la pensione sono stabiliti per legge (D.Lgs.42/2006) e per il triennio 2016/ 2018 sono:
-Pensione di vecchiaia:  65 anni e 7 mesi  di età  e anzianità  contributiva complessiva di almeno 20 anni .
- Pensione di  anzianità:  anzianità contributiva di almeno 40 anni e 7 mesi  di contributi  sommando i periodi non coincidenti versati nelle diverse gestioni.
E' prevista l'applicazione di una finestra di posticipo della decorrenza, che è di 18 mesi per la vecchiaia e 21 mesi per l’anzianità dalla maturazione del diritto.
Quanto al metodo di calcolo della pensione l’ENPAV applica un sistema contributivo con dei correttivi. L'erogazione della pensione avviene con sommatoria delle pro quote di ogni Gestione erogata come unico importo dall’INPS.

Tabella di confronto
Faq sul cumulo gratuito