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BOZZA DELLA BICAMERALE

Onaosi a rischio soppressione, FVM: incredibile esproprio

Onaosi a rischio soppressione, FVM: incredibile esproprio
No alla soppressione dell'Onaosi ipotizzata nella bozza di riforma degli Enti previdenziali privati. Intersindacale in rivolta. Le organizzazioni sindacali rappresentative della quasi totalità dei medici, dei veterinari e dei farmacisti dipendenti del Ssn, invitano la Commissione bicamerale a stralciare dal provvedimento in gestazione "vetero-statalista", "distruttivo" e che rappresenta "un vero e proprio esproprio". E "in caso contrario preannunciano una  mobilitazione per scongiurare un provvedimento ingiusto, anacronistico e dannoso non solo per le nostre categorie, ma per i valori comuni di solidarietà e di iniziativa sociale dei lavoratori e dei soggetti produttivi del Paese".

Nella bozza si prevede di trasferire le funzioni dell'Onaosi in una gestione speciale Inps "per il sostegno, l'educazione, l'istruzione e la formazione degli orfani di medici, chirurghi, odontoiatri, medici veterinari e farmacisti". Con decreto del ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il ministro del lavoro e delle politiche sociali, sono definite le modalità per la nomina di un
Commissario liquidatore al fine della soppressione dell'Ente.

"Si tratta di un vero e proprio esproprio mirato di una cassa  previdenziale privata - scrivono le organizzazioni sindacali dei professionisti della sanità - un provvedimento senza precedenti e didubbia legittimità, dopo la recente sentenza della Corte Costituzionale, che getta un'ombra sull'autonomia di tutto il sistema di previdenza e assistenza gestito dalle categorie professionali e da soggetti privati".  "Si sceglie di colpire la più antica cassa di previdenza e assistenza del Paese, nata nel 1874 e riconosciuta dallo Stato italiano nel 1901, che assiste circa 5000 famiglie su una platea di 163.000 contribuenti, senza alcun onere per lo Stato che, al contrario, ricava contributi dalla tassazione del patrimonio e delle attività di assistenza nonché dal lavoro di 220 dipendenti". (AdnKronos Salute)

L’incredibile proposta di esproprio dell’Onaosi offende le categorie mediche e sanitarie del paese