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ENPAV

Sostenibilità, Mancuso: meglio parlare di adeguatezza

Sostenibilità, Mancuso: meglio parlare di adeguatezza
Il Ministero del Lavoro ha reso note le variabili macroeconomiche per i bilanci a 50 anni. Mancuso: siamo già al lavoro.

Si tratta di variabili necessarie per realizzare le proiezioni attuariali e misurare il grado di sostenibilità degli enti di previdenza dei professionisti. Cinque i valori di riferimento, stimati fino al 2060: il tasso di inflazione, l’occupazione complessiva, la produttività, il PIl reale e il tasso di interesse per il calcolo del debito pubblico. Dalle variabili macroeconomiche dipenderà la possibilità di evitare il metodo contributivo, un test che ha una scadenza molto ravvicinata: il 30 settembre.

Ci mettiamo subito al lavoro, - ha commentato il Presidente Enpav, Gianni Mancuso- useremo le leve della nostra riforma per chiedere il sacrificio minimo, senza abbandonare il retributivo”, perché “i bilanci a 50 anni richiederanno uno sforzo in più, ma senza stravolgere le basi gettate nel 2010".

Secondo il Governo il sistema retributivo è stato troppo generoso in passato, “ma noi ci sentiamo di rassicurare il Ministro Elsa Fornero- aggiunge il Presidente Enpav- che comprendiamo gli obiettivi senza arrivare a sacrificare il retributivo. Il Ministero del Lavoro Fornero- spiega Mancuso- “ fissandosi sull’1,5% del sistema previdenziale nazionale, dimentica che i professionisti concorrono già alla fiscalità generale e genera un paradosso: il Ministro sembra non voler considerare le difficoltà che la crisi addossa sui professionisti che devono versare i contributi e che la pressione fiscale è cresciuta”. Quando il MInistro parla di sostenibilità, “noi parliamo di adeguatezza- conclude il Presidente Enpav, cioè di pensioni credibili”.

pdfLA NOTA DEL MINISTERO DEL LAVORO.pdf390.23 KB