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FINO AL 31 DICEMBRE 2025

In servizio fino a 72 anni, opzione estesa agli enti vigilati

La Commissione Sanità del Senato ha approvato l’estensione ai dirigenti degli enti vigilati dal Ministero della Salute la facoltà di trattenimento in servizio.
E' pronto per l'Assemblea del Senato il ddl "Prestazioni Sanitarie" emendato in 10° Commissione. Sarà la relatrice Sen Maria Cristina Cantù (Lega) a riferire sul disegno di legge n. 1241. Fra gli emendamenti approvati, su proposta della stessa relatrice c'è anche una integrazione all'articolo l, comma 164-bis, della Legge di Bilancio 2023 (legge 30 dicembre 2023, n. 213).
 
Per fronteggiare la grave carenza di personale, le aziende del Servizio sanitario nazionale, fino al 31 dicembre 2025, possono trattenere in servizio, su istanza degli interessati, i dirigenti medici e sanitari dipendenti del Servizio sanitario nazionale, fino al compimento del settantaduesimo anno di età e comunque non oltre la data del 31 dicembre 2025. 

Per effetto dell'emendamento al ddl "Prestazioni Sanitarie", queste disposizioni si applicano anche ai dirigenti sanitari degli enti vigilati dal Ministero della salute. I predetti dirigenti sanitari e i dirigenti sanitari del Ministero della salute verranno equiparati, ai fini pensionistici, ai dirigenti sanitari del Servizio Sanitario Nazionale.

Le amministrazioni possono anche riammettere in servizio, a domanda - fino al compimento del settantaduesimo anno di età e comunque non oltre il 31 dicembre 2025- il personale collocato in quiescenza a decorrere dal 1° settembre 2023.