Veterinari ACN, Giagoni: "In Sardegna disparità di trattamento"

L'Azienda della Salute della Sardegna non valorizza i medici veterinari specialistici operanti nell'Isola dal 2009. Interrogazione al Ministro Schillaci: Veterinari in servizio a 38 ore.

Il Deputato Giagoni Dario (Lega) ha presentato un'interrogazione parlamentare rivolta al Ministro della Salute Orazio Schillaci e al Ministro della pubblica amministrazione Paolo Zangrillo per conoscere le iniziative del Governo per eliminare le disparità di trattamento dei Veterinari specialisti ambulatoriali nelle varie Regioni d'Italia. 

Il testo presentato ieri alla Camera mette in luce il divario tra le tipologie di contratto dei Veterinari impiegati presso il Servizio Sanitario della Sardegna che, dal 2009, non prevedono il completamento orario e quindi la valorizzazione dei professionisti e, di contro, i contratti riservati agli specialisti di altre Regioni italiane, in cui invece monte ore lavorativo è stato portato a 38 ore di servizio, così come prevede il contratto nazionale. 

Le iniziative richieste al Governo per eliminare la disparità di trattamento sono anche volte a valorizzare l'esperienza di questi professionisti, che sebbene il loro inquadramento sia di "para-subordinazione" ha indotto le autorità ad assegnare loro, al pari dei dipendenti-dirigenti "subordinati", funzioni e mansioni proprie dei Veterinari ufficiali - ha precisato l'On. Giagoni.
Per rivendicare una stabilizzazione contrattuale i Veterinari "part-time" della Sardegna avevano già presentato ricorso al Tar chiedendo contratti di lavoro con monte ore completo e per bloccare il concorso per l’assunzione di nuovi dirigenti veterinari di Ares.
Nell’interrogazione a risposta scritta il parlamentare evidenzia che nelle Asl della regione Sardegna risultano in servizio dal 2009 una trentina di specialisti ambulatoriali veterinari.

Il commento- Al notiziario Sardegna Reporter  Marcello Di Franco, Presidente Nazionale della Fespa (Federazione Specialisti Ambulatoriali) dichiara: «Sono professionisti con contratto a tempo indeterminato con un numero di ore che, nella maggior parte dei casi non superano le 26 ore settimanali di convenzionamento, incardinati come “veterinari ufficiali” da oltre quindici anni nei Dipartimenti di Prevenzione delle Asl sarde e che, di fatto, grazie alla loro professionalità e al loro spirito di abnegazione e di appartenenza al sistema sanitario nazionale e regionale in Sardegna si è riusciti ad eradicare importanti malattie come la Peste Suina Africana in un periodo caratterizzato dal blocco delle assunzioni e dai tagli al personale della sanità».

Ricorso al TAR, i Veterinari chiedono la stabilizzazione