Farmaci veterinari, una norma ad hoc per le donazioni

L'Anmvi appoggia la richiesta di Aisa Federchimica che, in audizione sui medicinali veterinari, ha chiesto una norma ad hoc per le donazioni.

Nello spazio di legislazione residuale che l'Unione lascia agli Stati Membri, all'Italia si presenta l'occasione di colmare una lacuna normativa. Nell'Atto di Governo che adegua l'ordinamento nazionale al regolamento (UE) 2019/6 sui medicinali veterinari potrebbe infatti essere inserita una disposizione specifica per le donazioni di medicinali veterinari.

La proposta è stata avanzata questa mattina dalla Presidente Arianna Bolla, in audizione in 10° Commissione al Senato. Nel suo intervento, la Presidente di Aisa, l'Associazione delle Imprese di Salute Animale, ha fatto riferimento a situazioni, anche recenti, in cui emergenze e calamità hanno reso molto complessa la movimentazione di medicinali veterinari a scopo di donazione. "Le aziende hanno dovuto ricorrere a "soluzioni creative"- ha spiegato - con esempi riferiti ad emergenze sismiche come il terremoto de L'Aquila le recenti alluvioni dell'Emilia Romagna e delle Marche, che hanno azzerato le disponibilità di farmaci veterinari.

L'esigenza è stata avvertita anche da molti Medici Veterinari e strutture coinvolte dalle emergenze o dalle inziative di aiuto. Ne ha fatto esperienza anche Anmvi nel corso delle proprie iniziative di sostegno, anche avviate in collaborazione con aziende del settore, e pertanto la proposta di Aisa ha trovato supporto nel testo depositato in 10° Commissione dal Presidente Marco Melosi, anch'egli in audizione questa mattina in Senato.

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