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CONTROPARERE

Tasse e incentivi sull'uso degli antimicrobici veterinari

Tasse e incentivi sull'uso degli antimicrobici veterinari
Tassare l'uso non terapeutico degli antimicrobici. Incentivare allevatori e industria. Numerose le controproposte sul decreto farmaci veterinari non approvate.

Sullo schema di decreto legislativo dei medicinali veterinari -ieri in XII Commissione Affari Sociali - è stato presentato anche un parere alternativo a quello approvato al termine della seduta. Il controparere, di iniziativa del Movimento Cinquestelle, è stato firmato dai deputati medici chirurghi Andrea Quartini e Marianna Ricciardi e sottoscritto dalle parlamentari Gilda Sportiello e Carmen Di Lauro.

Il controparere si segnalava per la proposizione di misure -in larga parte già previste o estranee al decreto in esame- focalizzate sugli antimicrobici. Rientra fra queste la proposta di "introdurre  incentivi fiscali positivi (esenzioni fiscali per gli agricoltori) e negativi (tasse sulle vendite di antibiotici come quelle attualmente introdotte con successo in Belgio e Danimarca) sugli antibiotici utilizzati nella zootecnia a scopi non terapeutici".

Sempre sul fronte degli incentivi, il parere proponeva di "fornire sostegno e incentivi finanziari efficaci agli allevatori in grado di dimostrare di aver ridotto in maniera significativa il ricorso agli antibiotici"  nonchè alle industrie "affinché sviluppino metodi di diagnosi efficaci, non costosi ed efficienti e l'uso degli strumenti diagnostici rapidi, al fine di agevolarne la diffusione".

Il parere suggeriva anche di "limitare la vendita di antibiotici, anche eliminando qualsiasi incentivo finanziario o di altra natura alla prescrizione di antibiotici, continuando nel contempo a garantire un accesso sufficientemente rapido alla medicina veterinaria di emergenza".

E ancora, i deputati Quartini, Ricciardi, Sportiello e Di Lauro proponevano di "riservare esclusivamente alle cure umane quegli antimicrobici che sono ritenuti fondamentali per prevenire o curare infezioni potenzialmente letali per l'uomo"; prevedere la raccolta obbligatoria, a livello nazionale, di tutte le prescrizioni di antibiotici e la relativa registrazione in una banca dati controllata e coordinata da esperti di infezioni, per diffondere conoscenze in merito al loro utilizzo ottimale; inserire il tema dell'antimicrobico-resistenza nei programmi di educazione continua in medicina; adottare misure adeguate per affrontare il rilascio di medicinali, compresi gli antimicrobici, nell'ambiente attraverso le acque reflue e gli impianti di trattamento delle acque reflue; emanare linee guida sulla buona gestione delle aziende agricole, la biosicurezza e i sistemi zootecnici al fine di ridurre al minimo la suscettibilità alla malattia batterica e la necessità dell'utilizzo di antibiotici negli animali; eliminare progressivamente l'impiego profilattico e metafilattico sistematico degli antimicrobici nei gruppi di animali da allevamento e vietare l'utilizzo degli antibiotici di ultima istanza negli animali da produzione alimentare.

Il Movimento 5 Stelle si è astenuto sulla proposta di parere del relatore On Carlo Maccari, approvata dalla XII Commissione.

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