Non votato come emendamento, è stato invece accolto dal Governo, come ordine del giorno, l'impegno a valutare il ricorso alla ricetta cartacea per gli animali d'affezione "in casi di comprovata impossibilità a prescrivere con il modello di ricetta elettronica". Ieri, in Senato, durante l'approvazione del decreto Salva Infrazioni
Il contesto- Premesso che dal 1 gennaio 2019, la prescrizione dei medicinali veterinari è redatta esclusivamente in modalità elettronica, i senatori Maurizio Gasparri e Pierantonio Zanettin di Forza Italia hanno proposto modifiche alla normativa sui medicinali veterinari: l'obbligo di prescrivere per via elettronica agli animali da affezione, affermano, "si è rivelata eccessivamente penalizzante per i proprietari e detentori degli stessi". La richiesta, presentata sotto forma di emendamento al decreto Salva Infrazioni - era di demandare a un decreto del Ministro della Salute la definizione di un modello di ricetta in forma cartacea, da utilizzare esclusivamente per gli animali d'affezione, in casi di comprovata impossibilità a prescrivere con il modello di ricetta elettronica.
I senatori rilevano che "in numerosi paesi l'attivazione della ricetta elettronica veterinaria è prevista solo per gli animali destinati alla produzione di alimenti e limitatamente agli antibiotici".
L'impegno- L'emendamento non è stato messo ai voti, ma trasformato dal Senatore Gasparri in un ordine del giorno, accolto dal Governo come impegno "ad adottare una disposizione di modifica" dell'articolo 118 del decreto legislativo 193/2006, "volta a prevedere per gli animali da affezione, in casi di comprovata impossibilità a prescrivere con il modello di ricetta elettronica, il doppio canale della ricetta cartacea". L'accoglimento, a nome del Governo, è stato espresso in Commissione Politiche Europee dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Giuseppina Castiello.
La normativa- Attualmente, la modalità cartacea è ammessa dal Manuale Operativo della REV al paragrafo 6.16 "per cause di forza maggiore" (quali ad esempio black-out, blocco del sistema centrale, ecc.). In queste situazioni, qualora fosse "impossibile utilizzare il sistema informatico", allo scopo di garantire la cura agli animali, "è possibile utilizzare in alternativa le precedenti modalità operative cartacee".